EDITORIA. LE MONDE: COMITATO PROPONE ERIK IZRAELEWICZ PER LA DIREZIONE.
Parigi, 24 gennaio 2011. Il comitato di selezione dei candidati alla direzione del quotidiano parigino Le Monde ha selezionato tra i 13 candidati il nome di Erik Izraelewicz, dopo una serie di colloqui individuali. Lo riferisce una nota del presidente del consiglio di gestione Louis Dreyfus, precisando che la candidatura sarà presentata ufficialmente al consiglio di sorveglianza il prossimo 7 febbraio. «Conformemente allo statuto - ricorda ancora la nota - la nomina dovrà essere approvata da un voto dell'assemblea generale della Società dei redattori di Le Monde». Il quorum per tale voto è del 60%. Izraelewicz, 56 anni, dottore di ricerca in economia, è già stato caporedattore di le Monde, dal 1996 al 200, e direttore della redazione dei due quotidiani economici francesi, Les Echos e La Tribune. Se la sua nomina sarà confermata, prenderà il posto di Eric Fottorino, che ha lasciato in polemica con i nuovi azionisti di maggioranza del giornale. (ANSA).
EDITORIA. LE MONDE: TENSIONI sul’ITER per la NOMINA del NUOVO DIRETTORE
Parigi, 24 gennaio 2011. C’é aria di scontro nel quartier generale del quotidiano Le Monde, dove il procedimento di nomina del nuovo direttore si sta rivelando più accidentato del previsto. Lo rivela il quotidiano economico Les Echos, che cita documenti interni per mostrare le crescenti tensioni tra i nuovi azionisti di maggioranza e i dipendenti della testata. Lo scontro, racconta Les Echos, riguarderebbe il metodo di designazione del direttore, articolato in tre fasi: colloqui personali per tutti i 13 candidati con il presidente del consiglio di sorveglianza Pierre Bergé e quello del consiglio di gestione Louis Dreyfus, individuazione di una short list di tre o quattro candidati da proporre a un “comitato allargato”, selezione del prescelto da parte di questo comitato e passaggio al voto della Società dei redattori (Srm), che devono accettarlo con almeno il 60% dei consensi. Un percorso lungo e articolato che non è piaciuto alla Srm e alle altre società dei dipendenti, che hanno annunciato ieri con una nota interna la sospensione della loro partecipazione a causa di “evidenti divergenze con gli altri partecipanti”. (ANSA)
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