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Gianni Riotta annuncia
via twitter che non è più
direttore del Sole 24 Ore.
Il successore è Roberto
Napoletano, attuale n. 1
del “Messaggero” di Roma,
che assumerà l'incarico dal 23 marzo.

Nel 2010 il risultato netto di Gruppo è pari a -40,1 milioni di euro a fronte di -52,6 milioni di euro del 2009. IN CODA tutti i dati del bilancio consuntivo. Posizione finanziaria netta positiva per 84 milioni di euro (99 milioni di euro nel 2009). Si segnala inoltre la crescita del 7,9% fatta registrare da Radiocor, in particolare sulla linea di prodotto Servizi Editoriali Diversificati. I ricavi di Radio 24 crescono dell’8,5% rispetto all’esercizio precedente, grazie ai ricavi pubblicitari che segnano una crescita dell’8,8% superiore a quella registrata dal mercato (+7.7% Fonte Nielsen).

Milano, 15 marzo 2011. Gianni Riotta ha annunciato alle 19.15 su twitter  che aveva “cambiato il suo profilo”, togliendo la frase “direttore de Il Sole 24 Ore”. Basta battere su google “twitter+Riotta” per ottenere la notizia. In questo modo i giornalisti del quotidiano economico/normativo hanno appreso che Riotta apparteneva alla galleria dei direttori  del passato. Riotta lascia la direzione del Sole 24 ore dopo due anni. Alla guida del quotidiano economico-finanziario era arrivato il 30 marzo 2009, dopo due anni e mezzo al vertice del Tg1. Un mese dopo aveva Riotta aveva incassato la fiducia della redazione con oltre l'80% dei voti. Un consenso che però si è andato assottigliando nel corso di questi due anni, fino al voto con cui il 4 febbraio l'assemblea dei giornalisti ha sfiduciato il direttore con il 70% dei sì. In quest'ultimo periodo Riotta ha dovuto scontare il calo delle vendite del Sole (-40 mila copie in un anno, da ottobre 2009 a settembre 2010, secondo i dati Ads, pari al 13.3%, rispetto all'analogo periodo 2009).  Il successore è Roberto Napoletano, attuale direttore del Messaggero, che assumerà, informa un comunicato aziendale, dal 23 marzo la direzione del Sole 24 Ore. Sino ad allora il giornale sarà firmato dall’attuale vicedirettore vicario Edoardo De Biasi. La nomina di Napoletano è avvenuta all’unanimità su proposta di  Giancarlo Cerutti, presidente del Consiglio di amministrazione de Il Sole 24 Ore spa.


Riotta lascia la carica di direttore responsabile del quotidiano       


Milano, 15 marzo 2011 - Gianni Riotta lascia oggi la carica di direttore responsabile del quotidiano Il Sole 24 ORE. Lo hanno comunicato congiuntamente il Gruppo 24 ORE e il dottor Riotta. L'Editrice ha ringraziato il dottor Riotta per l'elevata qualità del lavoro svolto e gli ha augurato successo nelle nuove iniziative che lo attendono. Il dottor Riotta ha ringraziato il Gruppo per la fiducia accordata e ha augurato successi nel rinnovamento e nello sviluppo. (in http://www.gruppo24ore.ilsole24ore.com/content/ComunicatiStampa_Details.aspx?lang=IT&nPage=1&nAttachment=1&nCategory=0&nSubCategory=0&nComunicato=2&csType=0)


 


LE BIOGRAFIE


GIANNI RIOTTA, figlio di Salvatore, redattore del Giornale di Sicilia, esordisce nel campo del giornalismo a 17 anni, come corrispondente de Il Manifesto e come collaboratore delle pagine culturali del Giornale di Sicilia. Dopo essersi laureato in Filosofia all'Università di Palermo[1], nel 1976 si trasferisce a Roma. Poi passa a scrivere per la La Stampa e quindi, nel 1988, per il Corriere della Sera (grazie alla proposta di Ugo Stille di succedergli come corrispondente da New York). Negli Stati Uniti frequenta la Columbia University Graduate School of Journalism di New York, dove consegue il Master of Science[1]. Ha insegnato all'Università di Bologna e fa parte del Consiglio di Facoltà del corso di cultura italiana a Princeton, dove ha insegnato comunicazione. Ha collaborato con: New York Times, Washington Post, Le Monde, Foreign Policy. Fa parte del Council on Foreign Relations. Da New York ha fatto il corrispondente per varie testate giornalistiche tra cui La Stampa, L'espresso e il Corriere della Sera, di cui è stato anche vice-direttore. Il 20 settembre 2006 è stato nominato direttore del TG1. Ha istituito nel 2007, all'interno della rubrica TG1 Benjamin da lui condotta, il premio Libro dell'anno di TG1 Benjamin, assegnato con il voto degli ascoltatori online, che per la sua prima edizione (2008) è andato a Saviano per Gomorra e per l'edizione 2009 a Joanne Kathleen Rowling per Harry Potter e i Doni della Morte. Dal 30 marzo 2009 era direttore de Il Sole 24 Ore, dove ha sostituito Ferruccio De Bortoli tornato a dirigere il Corriere della Sera. Per accettare questo incarico si era dimesso da direttore del TG1; al suo posto si è insediato Augusto Minzolini.



ROBERTO NAPOLETANO dal 1° febbraio 2006 era il direttore de il Messaggero di Roma dopo esserne stato Condirettore dal 1° settembre 2005. Nato a La Spezia il 22 maggio 1961, comincia a scrivere a 17 anni su Napoli Oggi e Napoli Notte, collaborando poi con diverse testate nazionali. Assunto al Mattino nel 1984, vi cura da caposervizio il supplemento Lettera Sud, diventando poi responsabile dell’economia. Nel ‘96 approda al Sole 24 Ore come caposervizio, poi caporedattore dell’economia italiana e infine vicedirettore presso la redazione romana dal 2001 al 2005. Per il Gruppo Sole 24 Ore è stato anche direttore del quotidiano Guida Normativa e dei settimanali specializzati Guida al Diritto e Guida agli Enti Locali. Ha collaborato con varie testate tra le quali Il Corriere della Sera, il Mondo e Mondo Economico ed è stato autore di diversi programmi televisivi e radiofonici della Rai. Saggista e scrittore, ha firmato tra l'altro Padroni Fardelli-Occasioni perdute, storie e retroscena nel Paese della grande Illusione (Sperling e Kupfer); Fardelli d'Italia-Storie inedite e retroscena: uomini e fatti di un racconto amaro (Sperling e Kupfer); Padroni d'Italia-Può il nostro capitalismo salvare se stesso e il Paese? (Sperling e Kupfer, ultima intervista a Umberto Agnelli). (fonte: ANSA).



 


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ANSA/ EDITORIA: SOLE 24 ORE FRENA PERDITE, ARRIVA NAPOLETANO LASCIA GIANNI RIOTTA, LO DECIDE CDA DEL GRUPPO


Roma, 15 marzo 2011. Il Gruppo Sole 24 ore frena le perdite, riduce i costi e cambia il direttore del quotidiano. Gianni Riotta lascia la guida del Sole 24 ore e al suo posto arriva Roberto Napoletano, attuale direttore del Messaggero. Il gruppo 24 Ore ha ufficializzato il cambio della direzione al quotidiano economico-finanziario al termine della riunione del Cda. Napoletano, nominato all'unanimità, assume la direzione de Il Sole 24 Ore dal 23 marzo, sino ad allora il giornale sarà firmato dall'attuale vicedirettore vicario Edoardo De Biasi. Riotta lascia la direzione del Sole 24 ore dopo due anni e dalla sua parte si schiera Roberto Saviano. «Mi dispiace molto che abbia deciso di lasciare il Sole24Ore perchè la sua direzione ha realizzato un giornale libero, con al centro la battaglia antimafia che una parte responsabile di Confindustria aveva deciso di combattere», commenta lo scrittore. Riotta era arrivato al Sole il 30 marzo 2009, dopo due anni e mezzo al vertice del Tg1. Un mese dopo aveva incassato la fiducia della redazione con oltre l'80% dei voti. Un consenso che però si è andato assottigliando nel corso di questi due anni, fino al voto con cui il 4 febbraio l'assemblea dei giornalisti ha sfiduciato il direttore con il 70% dei sì. Al suo posto arriva Roberto Napoletano, che torna così al quotidiano di cui era già stato vicedirettore (tra il 2001 e il 2005) e, precedentemente, capo della redazione romana. Napoletano lascia il Messaggero, testata che ha guidato dagli inizi del 2006. Per lui i complimenti di Romano Prodi: «Ho lavorato per molto tempo con Roberto Napoletano sempre con grande soddisfazione, è un uomo che ha sempre messo al primo posto la professionalità e la libertà». La società fa anche il punto sui conti: l'anno scorso il gruppo Il Sole 24 Ore ha registrato una perdita di 40,1 milioni di euro contro un rosso di 52,6 milioni nel 2009. I ricavi sono a quota 482 milioni (-2,3% in termini omogenei), con costi diretti e operativi ridotti di 20,3 milioni rispetto all'esercizio precedente. Nel 2010 il margine operativo lordo (Ebitda) del gruppo 24 Ore è stato negativo per 16,8 milioni di euro, «ma in miglioramento rispetto al negativo di 24,7 milioni registrato nel 2009». Il miglioramento si attesta a 10 milioni di euro escludendo gli oneri non ricorrenti che hanno impatto su entrambi gli esercizi in esame (17,5 milioni di euro nel 2010, 22,1 milioni di euro nel 2009) e l'incremento delle tariffe postali per l'editoria. Anche escludendo solo gli oneri non ricorrenti e includendo il sensibile incremento delle tariffe postali l'Ebitda 2010 raggiunge il valore positivo di 0,7 milioni di euro, con un miglioramento di 3,3 milioni di euro rispetto all'anno precedente. Il risultato operativo rimane negativo per 47,8 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 67,5 milioni del 2009. La posizione finanziaria netta del gruppo al 31 dicembre 2010 è positiva per 84,1 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 98,8 milioni del 31 dicembre 2009. Quanto al 2011 «le indicazioni sulla raccolta pubblicitaria relative al periodo gennaio-febbraio 2011 evidenziano per il gruppo un avvio di anno debole, caratterizzato dal ritardo nella pianificazione da parte di alcuni grandi clienti». A fine gennaio il gruppo 24 Ore ha approvato un piano industriale 2011-2013 che prevede 50 milioni di investimenti e un margine operativo lordo a fine piano tornato ai livelli precedenti la crisi (2008). L'applicazione di tale piano autorizza «a prevedere per il 2011 un margine operativo lordo in sensibile incremento rispetto a quello registrato nell'esercizio appena chiuso». (ANSA).


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  Il SOLE 24 ORE. Comunicato


Nel 2010 il risultato netto di Gruppo è pari a -40,1 milioni di euro a fronte di -52,6 milioni di euro del 2009. IN CODA tutti i dati del bilancio consuntivo. Posizione finanziaria netta positiva per 84 milioni di euro (99 milioni di euro nel 2009). Si segnala inoltre la crescita del 7,9% fatta registrare da Radiocor, in particolare sulla linea di prodotto Servizi Editoriali Diversificati. I ricavi di Radio 24 crescono dell’8,5% rispetto all’esercizio precedente, grazie ai ricavi pubblicitari che segnano una crescita dell’8,8% superiore a quella registrata dal mercato (+7.7% Fonte Nielsen).



 Milano, 15 marzo 2011 - Si è riunito oggi sotto la presidenza del Cav. Lav. Dr. Giancarlo Cerutti il consiglio di amministrazione de Il Sole 24 ORE S.p.A., che ha approvato i risultati consolidati al 31 dicembre 2010. Il contesto di riferimento non ha mostrato nel corso del 2010 sensibili miglioramenti: le inversioni di tendenza che si sono manifestate, soprattutto sul fronte degli investimenti pubblicitari, sono difficilmente inquadrabili in un sistema di ripresa economica complessiva. Le evidenze più positive sono arrivate dal mercato pubblicitario che ha chiuso l’anno in ripresa (+3,8%, Fonte Nielsen Media Research gennaio-dicembre 2010), fortemente trainato dalla performance della Televisione (+6,0%), al netto della quale l’incremento si ridurrebbe a un più modesto +1,4%.


Permane la sofferenza della Carta Stampata - complessivamente a -4,3% - con i quotidiani a pagamento (-2,0%) che confermano un andamento relativamente migliore dei periodici (-5,4%), penalizzati in particolare dalla performance dei mensili. Migliori e positivi gli andamenti della Radio (+7,7%) e di Internet (+20,1%), che godono del favore di un mercato alla ricerca da un lato di bassi prezzi e dall’altro di innovazione nella pianificazione.


A livello diffusionale i più recenti dati ADS (media mobile 12 mesi dicembre 2009- novembre 2010) evidenziano per i principali quotidiani nazionali a pagamento una flessione del 7,3% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Nei dodici mesi in oggetto Il Sole 24 ORE ha registrato una diffusione media di circa 265.000 copie posizionandosi come il quarto quotidiano a diffusione nazionale (quotidiani sportivi esclusi). Anche il mercato dei servizi professionali continua a risentire della congiuntura economica in atto e delle difficoltà dei professionisti e delle piccole e medie imprese: i dati di settore dell’informatica italiana (Fonte rapporto Assinform/NetConsulting), pur manifestando un’attenuazione del calo di mercato iniziato nel 2008, confermano tuttavia un bilancio 2010 ancora negativo (-2,7%). La sofferenza è prevalentemente concentrata nel segmento dei servizi (-3,9%), ma anche il software evidenzia un ulteriore calo rispetto al 2009 (-2,1%).


Alle criticità legate allo scenario economico evidenziato si sono aggiunti, per l’intero settore dell’editoria, gli effetti negativi derivanti dall’abolizione delle tariffe postali agevolate. L’inattesa notizia delle nuove tariffe, l’effetto immediato di applicazione e il valore particolarmente rilevante - pari a 6,6 milioni di euro - per il Gruppo 24 ORE, in funzione dell’importanza delle vendite in abbonamento del quotidiano e dei periodici professionali sul totale del fatturato, hanno influito in modo consistente sui risultati dell’esercizio 2010. La L.163/2010, che ha recepito l’accordo intercorso nel mese di luglio tra Poste Italiane e FIEG, e successivi decreti ministeriali hanno infine rideterminato le tariffe postali con effetto 1° settembre 2010. Benché l’incremento sia stato notevolmente ridotto rispetto a quello derivante dall’applicazione delle tariffe ordinarie (come avvenuto nel periodo aprile-agosto 2010), il livello rimane sensibilmente superiore a quello in vigore fino alla fine di marzo 2010. Nell’esercizio 2010 il Gruppo 24 ORE ha conseguito ricavi consolidati pari a 482 milioni di euro, in diminuzione di 20,7 milioni di euro rispetto al 2009 (-4%). Non considerando le testate e le attività oggetto di chiusura o di cessione - che impattano prevalentemente sui ricavi pubblicitari e quelli da vendita software - la flessione si riduce al 2,3%, attribuibile essenzialmente al drastico calo dei collaterali (-54,9%) che rappresenta ormai una linea di prodotto in veloce declino per tutto il comparto dell’editoria, e alle flessioni dei ricavi diffusionali del quotidiano (-9,5%) e dei periodici (-9%).


Al netto degli effetti legati alla chiusura, avvenuta a fine marzo 2009, del quotidiano free press 24minuti la raccolta della concessionaria System è in linea con l’anno precedente.Il margine operativo lordo (EBITDA), pur risultando negativo per 16,8 milioni di euro si confronta con un valore, sempre negativo, di 24,7 milioni di euro nel 2009. Il miglioramento dell’EBITDA conseguito nell’esercizio 2010 rispetto all’anno precedente si attesta a 10 milioni di euro escludendo gli oneri non ricorrenti che impattano su entrambi gli esercizi in esame (17,5 milioni di euro nel 2010, 22,1 milioni di euro nel 2009) e il citato incremento delle tariffe postali per l’editoria. Anche escludendo solo gli oneri non ricorrenti e includendo il sensibile incremento delle tariffe postali l’EBITDA 2010 raggiunge comunque il valore positivo di 0,7 milioni di euro,con un miglioramento di 3,3 milioni di euro rispetto all’anno precedente.


Grazie agli interventi di razionalizzazione e di contenimento i costi diretti e operativi si riducono di 13,7 milioni di euro, che diventano 20,3 milioni di euro se si esclude l’aggravio dei costi di distribuzione legato alla modifica della normativa relativa alle tariffe postali per l’editoria.


Il costo del personale, escludendo per gli anni 2009 e 2010 gli oneri non ricorrenti, mostra una riduzione di 7,6 milioni di euro (-4,2%). Tale risultato derivante dalla riduzione di 120 risorse medie è dovuto a una maggiore razionalizzazione della struttura periferica verso una più centralizzata, da una rigorosa politica di blocco del turnover, dalla riduzione del corpo dirigenziale, dal piano di prepensionamento giornalisti quotidiano, dal piano di efficienza nell’area Business Media e dalla cessione di rami di attività in Esa Software.


Va inoltre segnalato che a Dicembre 2010 è stato concordato con i sindacati un piano di riorganizzazione nell’area grafica e poligrafica che prevede a regime una ulteriore  riduzione di 180 organici nel biennio.


Il risultato operativo pur rimanendo negativo per 47,8 milioni di euro risulta in sensibile miglioramento (-29,2%) rispetto ai 67,5 milioni di euro al 31 dicembre 2009.


Al netto di oneri non ricorrenti e write-off il risultato 2010 risulta pari a -21,9 milioni di euro, in deciso recupero rispetto ai -33,7 milioni di euro dell’esercizio precedente (+11,8 milioni di euro).


Il risultato netto attribuibile agli azionisti della Controllante rileva una perdita di 40,1 milioni di euro, decisamente inferiore (-23,7%) rispetto a quella del 2009 che era pari a 52,6 milioni di euro. La perdita di 40,1 milioni di euro risente dei componenti ricorrenti e non ricorrenti già evidenziati oltre che del minore apporto rispetto al 2009 di proventi finanziari netti (minore liquidità media e tassi di interesse ridotti) ed imposte attive, per effetto della minore negatività del risultato e dell’assenza di operazioni di riallineamento tra valori fiscali e di bilancio presenti, al contrario nel 2009, per 3,4 milioni di euro.


La posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2010 è positiva per 84,1milioni di euro, in riduzione rispetto ai 98,8 milioni di euro del 31 dicembre 2009 per effetto essenzialmente degli investimenti netti del periodo, a fronte di un andamento della gestione operativa in sostanziale equilibrio.


Assemblea degli azionisti


Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deciso di sottoporre all’Assemblea degli azionisti, convocata per il giorno 19 Aprile 2011, la proposta di non distribuire alcun dividendo e di ripianare la perdita di esercizio della Capogruppo Il Sole 24 ORE S.p.A., pari a euro 35.686.017, mediante la voce di patrimonio netto “utili portati a nuovo”.


Andamento dei settori di attività


Nel corso dell’esercizio 2009 alcune variazioni di carattere organizzativo hanno modificato le aree di business in cui il Gruppo è articolato e hanno riallocato alcune attività e responsabilità tra queste e le funzioni Corporate. Allo scopo di rendere confrontabili i valori dei due anni su base omogenea i risultati dell’esercizio 2009 sono stati riclassificati in base all’organizzazione 2010.


Per l’Area System risulta positivo nel 2010 l’andamento della pubblicità tabellare sul quotidiano, il cui incremento del 2,4% non riesce comunque a compensare in valore assoluto la contrazione dell’8,3% della pubblicità di servizio (considerando tutta la raccolta relativa alla pubblicità fondi sia nella componente offline che online). Positiva (+17,5%) nel 2010 la performance dei siti del Gruppo 24 ORE, incluso l’iPad, grazie alla crescita del sito ilsole24ore.com (+14,9%). Positiva anche la performance complessiva di System sul mezzo Radio che registra una crescita del 10% rispetto al 2009, superiore al mercato (+ 7,7% fonte: Nielsen).


I ricavi complessivi dell’Area Editrice sono pari a 205,2 milioni di euro (-7,8% rispetto al 2009) per effetto dei differenti andamenti delle componenti pubblicitaria e diffusionale. I ricavi pubblicitari riconducibili all’area sono in lieve calo (-4%) a causa in particolare della chiusura della free press, mentre la flessione dei ricavi diffusionali complessivi (-11,3%) sconta l’ulteriore rilevante contrazione dei prodotti collaterali e il perdurare del trend riflessivo del quotidiano.


Da evidenziare il rilancio che ha interessato le edizioni della Domenica, con il supplemento culturale rivisitato in formato tabloid, e del Lunedì, che alla tradizionale attenzione al pubblico dei professionisti ha aggiunto una maggiore caratterizzazione di contenuti rivolti alle piccole e medie aziende. Entrambe le iniziative sono state accolte positivamente dai lettori.


Il mercato dell’editoria online continua invece a essere fortemente dinamico.


L’aspetto più rilevante del 2010 è stato il lancio in Italia dell’iPad di Apple, seguito a ruota dai principali player del settore, che ha aperto un nuovo mercato per la pubblicità e la vendita dei contenuti. Prosegue inoltre la crescita della navigazione da mobile con un aumento di quota degli smartphone e va segnalata la crescita dei social network quali Facebook.


L’e-commerce ha evidenziato un incremento del 14%: la performance 2010 vede un aumento degli ordini, mentre lo scontrino medio risulta sostanzialmente invariato, in particolare per il comparto editoria, musica e audiovisivi (Osservatorio B2C Politecnico Milano).


La business unit online registra ricavi in forte crescita a +48,4% rispetto al 2009, frutto dell’ottimo trend di raccolta pubblicitaria, del lancio di nuovi progetti quali Fondi24 online e dell’ottimo andamento della raccolta su Tablet, oltre ai ricavi generati da contenuti a pagamento su Tablet, PC e Banche Dati. Sul fronte iPad in particolare, nel 2010 Il Sole 24 Ore ha registrato 150.000 download delle sue applicazioni, tra cui lo sfoglio del quotidiano, il magazine iPad only la Vita nòva e l’applicazione


Finanza&Mercati.


Per l’attività di e-commerce si segnala una crescita del transato su Shopping24 a 14 milioni di euro (+13%), che comprende non solo prodotti del Gruppo (94% del valore) ma anche una quota di prodotti di terzi (6%), in crescita significativa grazie a partnership commerciali avviate con attori che operano in categorie non presidiate dal Gruppo (es. Hoepli.it, Yoox, Saldi Privati, Bow.it, Vini24).


Si segnala inoltre la crescita del 7,9% fatta registrare da Radiocor, in particolare sulla linea di prodotto Servizi Editoriali Diversificati.


Nel complesso l’Area Professionale ha registrato un andamento dei ricavi in diminuzione del 4,4% rispetto allo scorso esercizio, sostanzialmente riconducibile alle cessioni di attività a marginalità bassa o negativa effettuate nell’ambito del piano di ristrutturazione del Gruppo.


L’andamento dei ricavi dell’Area Professionale è in linea con l’anno precedente al netto della business unit Editoria di settore e a parità di perimetro. I ricavi digitali (software, editoria elettronica e servizi telematici), che rappresentano oltre il 45% del totale dei ricavi dell’area, registrano una crescita del 4,4% a dati comparabili. Da evidenziare la progressione dei ricavi da editoria elettronica (+3,5%) sostenuta sia da un impegno costante e significativo in termini di innovazione di prodotto, editoriale e tecnologico, finalizzato a rispondere tempestivamente ed efficacemente all’evoluzione dei modelli di consumo del target di riferimento, sia dallo sviluppo di offerte di sistema. La business unit Software Solutions mostra ricavi in crescita del 2,4%, in termini di confronto omogeneo. Nel 2009 infatti si è registrata l’uscita dal Gruppo del ramo grafica di Data Ufficio, ceduto al Gruppo Buffetti; nel 2010 sono uscite dal perimetro di consolidamento Cesaco s.r.l., Mondoesa Milano Nordovest s.r.l. ed è stata ceduto il ramo d’azienda del sistema SI5 di Esa Software S.p.A.


Da sottolineare il positivo andamento dei prodotti software a marchio 24 ORE che registrano un incremento dei ricavi del 3,6% rispetto all’esercizio precedente. Tale performance deriva, oltre che dall’elevato tasso di fidelizzazione del numero degli abbonati al Sistema Via Libera, dal buon andamento delle vendite del nuovo prodotto Studio24 Commercialisti lanciato nel 2009, che consolida al 2,5% la continua crescita sul mercato core dei commercialisti.


Per ESA Software S.p.A. l’andamento dei ricavi al 31 dicembre 2010 a parità di perimetro, cioè al netto della cessione del ramo del sistema SI5, mostra ricavi in crescita del 7,4% rispetto all’esercizio precedente, grazie a un recupero della vendita di nuove licenze rispetto ai primi mesi dell’anno. I ricavi della business unit Tax & Legal diminuiscono del 2,2%. Tale contrazione è legata da un lato alla congiuntura economica e dall’altro alla flessione dei ricavi dei periodici (-9,5%) e dei libri (-0,5%), che deriva sia da uno spostamento verso nuovi strumenti di informazione prevalentemente online sia dalla conseguente razionalizzazione del catalogo che punta alla massimizzazione del margine di questi due prodotti. La marginalità rimane elevata grazie sia alle politiche di cross selling, che aumentano la spesa media, sia ad attenti interventi sui costi. I periodici confermano un’elevata fidelizzazione degli abbonati sostenuta anche dallo sviluppo di siti online, nati proprio per soddisfare la sempre maggiore propensione dei target di riferimento verso i media elettronici e internet. Si segnala inoltre che i ricavi della business unit Formazione evidenziano una crescita del 28,8% rispetto al 2009.


I ricavi di Radio 24 crescono dell’8,5% rispetto all’esercizio precedente, grazie ai ricavi pubblicitari che segnano una crescita dell’8,8% superiore a quella registrata dal mercato (+7.7% Fonte Nielsen). I volumi pubblicitari di Radio 24 sono in crescita del 10,3% rispetto al 2009, il doppio rispetto alla crescita del mercato (Fonte dati Nielsen). Il buon andamento dei ricavi, insieme alle azioni di contenimento dei costi principalmente redazionali, hanno portato la Radio vicino a un sostanziale break even al netto dell’ammortamento delle frequenze, che incide per 3,4 milioni di euro.


La business unit Cultura nel corso del 2010 ha conseguito ricavi in crescita del 41,5%, grazie al successo di alcune mostre, tra cui in particolare “Il sogno si avvicina” di Salvador Dalì che ha totalizzato a Palazzo Reale oltre 330 mila visitatori, al terzo posto tra le più visitate di sempre a Milano.


Andamento della Capogruppo


Nel corso dell’esercizio la società, interamente controllata, Il Sole 24 ORE Business Media s.r.l. è stata fusa per incorporazione nella Capogruppo, con effetto a partire dal 1° giugno 2010 ed efficacia giuridica, contabile e fiscale dal 1° gennaio 2010. La Capogruppo ha chiuso l’esercizio 2010 con un fatturato di 418,4 milioni di euro, in aumento del 2,7%. Non considerando gli effetti derivanti dalla fusione, i ricavi diminuiscono del 4,9%. La flessione è attribuibile essenzialmente al drastico calo dei collaterali (-54,9%), che rappresentano ormai una linea di prodotto in veloce declino per tutto il comparto dell’editoria, e alle flessioni dei ricavi diffusionali del quotidiano (- 9,5%) e dei periodici (-9,5%).


Il margine operativo lordo (EBITDA) risulta negativo per 20,6 milioni di euro e si confronta con un valore sempre negativo di 19,7 milioni di euro nel 2009. Al netto degli effetti derivanti dalla fusione l’EBITDA migliora però sensibilmente di 6,2 milioni di euro, pari al 23,2%, grazie agli interventi di razionalizzazione e di contenimento dei costi. I costi diretti e operativi si riducono di 10,2 milioni di euro, pari al 3,7%. Si segnala che l’abolizione delle agevolazioni sulle tariffe postali ha comportato un aggravio di costi di distribuzione pari a 6,6 milioni di euro nel 2010.Il risultato netto rileva una perdita di 35,7 milioni di euro, comunque decisamente inferiore rispetto a quella del 2009 che era pari a 46,4 milioni di euro. Tale andamento risente degli effetti negativi legati a minori proventi finanziari netti e delle svalutazioni di partecipazioni in società controllate e minoritarie.


Eventi successivi al 31 dicembre 2010


Il Consiglio di Amministrazione del 21 gennaio 2011 ha approvato il Piano industriale di Gruppo 2011-2013.Le linee di azione contenute nel piano si inseriscono all’interno di due macro fronti di intervento:


1) un nuovo modello di business finalizzato allo sviluppo che farà perno sulle aree dieccellenza del Gruppo attraverso:


• la conferma della presenza nei principali settori oggi presidiati, in particolare in quelli del quotidiano, della radio, dell’agenzia di stampa e del professionale;


• l’ulteriore rafforzamento del quotidiano, anche attraverso l’avvio di nuove iniziative, nella sua posizione di leadership nell’informazione economicofinanziaria;


• l’implementazione di un sistema integrato di prodotti con una forte spinta sulla multimedialità che valorizzi tutte le componenti del Gruppo e promuova un’offerta articolata e unitaria;


• una forte spinta allo sviluppo dell’online in tutte le sue espressioni e in tutte le aree di business del Gruppo;


2) l’ulteriore importante razionalizzazione di processi e di organizzazione e gli investimenti tecnologici come strumento per il raggiungimento di efficienza ed efficacia operativa oltre al conseguimento di una significativa riduzione strutturale dei costi di funzionamento.


L’insieme delle azioni programmate, identificate all’interno di oltre 30 cantieri operativi, consente di definire per l’esercizio 2013 obiettivi economico-finanziari così sintetizzabili:


- ricavi con tassi di crescita sostanzialmente allineati all’inflazione ma con un importante incremento della componente digitale (oltre 30% dei ricavi consolidati a fine piano);


- EBITDA in significativo miglioramento che torna a fine piano su livelli analoghi a quelli di prima della crisi (2008);


- cash flow del triennio 2011-2013 complessivamente positivo pur considerando oltre 50 milioni di investimenti, una parte molto rilevante dei quali riguarderà l’innovazione tecnologica.


Nel corso del primo trimestre del 2011, in esecuzione a quanto previsto nel Piano approvato, sono stati avviati i confronti con le organizzazioni sindacali giornalistiche aziendali.


Evoluzione prevedibile della gestione


Gli indicatori economici evidenziano per l’anno 2011 tassi di crescita ancora limitati. Relativamente agli investimenti pubblicitari, in un contesto tuttora caratterizzato da scarsa visibilità, le attese di un recupero del mercato nel suo complesso si articolano in andamenti fortemente differenziati in funzione dei mezzi, con un’ulteriore contrazione della carta stampata e performance positive di radio e internet. Non dovrebbero invece manifestarsi inversioni di tendenza nella riduzione della diffusione dei quotidiani a pagamento. Le indicazioni sulla raccolta pubblicitaria relative al periodo gennaio-febbraio 2011 evidenziano per il Gruppo 24 ORE un avvio di anno debole, caratterizzato dal ritardo nella pianificazione da parte di alcuni grandi Clienti.In ambito professionale, escludendo le attività relative all’editoria di settore, le attese sono per una sostanziale stabilità, caratterizzata dal processo di transizione da modelli e strumenti cartacei a piattaforme elettroniche. In un contesto ancora fortemente contrastato quale quello delineato, e in assenza di evoluzioni sfavorevoli del mercato pubblicitario, le azioni già avviate nel corso del 2010, il rinnovato focus operativo, i numerosi ambiti di intervento a livello di sviluppo dei ricavi e di contenimento strutturale dei costi che hanno avuto concretizzazione nell’implementazione del nuovo Piano industriale 2011-2013, autorizzano a prevedere per il 2011 un margine operativo lordo in sensibile incremento rispetto a quello registrato nell’esercizio appena chiuso.


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Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Giuseppe Crea dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile  contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.


Per ulteriori informazioni:


Ufficio Stampa Il Sole 24 ORE: Ginevra Cozzi - Tel. 02/3022.4945 – Cell. 335/1350144


PMS: Fabio Marando – Tel. 02/48000250 - Cell. 329/4605000 f.marando@pmsgroup.it



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Bilancio Consolidato del Gruppo “Il Sole 24 ORE” al 31 dicembre 2010


Comunicato Stampa


Gruppo 24 ORE: il CdA approva i risultati di bilancio al 31 dicembre 2010


• Ricavi consolidati a 482 milioni di euro, in flessione del 2,3% in termini omogenei


• EBITDA e EBIT negativi ma in miglioramento sul 2009 -rispettivamente di 10 milioni e di 11,8 milioni di euro - al netto degli effetti degli oneri non ricorrenti edi quelli derivanti dall’incremento delle tariffe postali


• Costi diretti e operativi ridotti di 20,3 milioni (-6,2%), al netto dell’incremento delle tariffe postali


• Costi del personale in calo del 4,2% escludendo gli oneri non ricorrenti


• Risultato netto di Gruppo pari a -40,1 milioni di Euro, a fronte di -52,6 milioni di Euro del 2009


• Posizione finanziaria netta positiva per 84 milioni di Euro (99 milioni di Euro nel 2009)


• Approvato a fine gennaio il Piano industriale di Gruppo 2011-2013 che prevede 50 milioni di investimenti e un EBITDA a fine piano tornato ai livelli di prima della crisi (2008)


PRINCIPALI DATI ECONOMICI DEL GRUPPO 24 ORE


milioni di euro   Esercizio 2010   Esercizio 2009


Ricavi 482,0 502,7


Margine operativo lordo (EBITDA) (16,8) (24,7) (*)


Risultato operativo (EBIT) (47,8) (67,5)


Risultato ante imposte (48,7) (66,7)


Risultato netto del periodo (40,4) (53,3)


Risultato netto attribuibile ad azionisti della controllante (40,1) (52,6)


Posizione finanziaria netta 84,1 98,8 (**)


Patrimonio netto attribuibile ad azionisti della controllante 257,2   296,9


Numero dipendenti a fine periodo 2.092   2.202


(*)L’Ebitda è definito come risultato netto al lordo degli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali e materiali, degli oneri e proventi finanziari, delle plusvalenze/minusvalenze da cessione attività immobilizzate, della svalutazione di partecipazioni, delle plusvalenze da alienazione partecipazioni, della svalutazione immobilizzazioni immateriali e delle imposte sul reddito.


Poiché l’Ebitda non è identificato come misura contabile nell’ambito degli IFRS adottati dall’Unione Europea la determinazione quantitativa dello stesso potrebbe non essere univoca. Il criterio di determinazione dell’EBITDA applicato dal Gruppo Il Sole 24 Ore potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il suo valore potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.


(**)La posizione finanziaria netta è definita come somma delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, dei crediti finanziari a breve termine, delle attività finanziarie non correnti e del fair value degli strumenti finanziari di copertura, al netto di scoperti e finanziamenti bancari scadenti entro un anno e passività finanziarie non correnti. La posizione finanziaria netta non è identificata come misura contabile nell’ambito degli IFRS adottati dall’Unione Europea. Il criterio di determinazione applicato dall’Emittente potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto del Gruppo potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi


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