GIORNALISTI. FIEG: PDL SU EQUA RETRIBUZIONE SFIORA INCOSTITUZIONALITA' Carlo Malinconico (presidente della Fieg): ''La Federazione editori e la Federazione della Stampa hanno convenuto sull'opportunità di non individuare minimi di compenso per le collaborazioni giornalistiche, dovendo le parti individuali determinare i relativi compensi''. IN CODA: Caro Malinconico, clicca qui sotto….
Roma, 14 luglio 2011. La proposta di legge per l'equo compenso del lavoro giornalistico presenta ''sostanziali profili di incostituzionalità' perché non potrebbe fare riferimento ''anche al lavoro autonomo''. E' il giudizio espresso, durante un'audizione in commissione Cultura alla Camera, dal presidente della Fieg, Carlo Malinconico. ''Da un'attenta lettura delle finalità della proposta di legge - spiega - emerge il tentativo di sottrarre all'autonoma determinazione delle parti individuali l'ammontare compenso''.
La proposta di legge depositata da Silvano Moffa, capogruppo di Popolo e Territorio alla Camera, ''si fonda - secondo il presidente della Fieg - sull'errato presupposto che i principi sanciti dall'art. 36, primo comma, della Costituzione (relativi al diritto per il lavoratore ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro) trovino applicazione anche ai rapporti di lavoro autonomo''.
''La retribuzione attiene esclusivamente all'instaurazione e allo svolgimento di un rapporto di lavoro subordinato che si sostanzia nell'assoggettamento del prestatore al potere gerarchico, organizzativo e direttivo del datore di lavoro con conseguente inserimento del lavoratore nell'organizzazione aziendale e limitazione della sua autonomia. Diversamente - precisa Malinconico - il compenso costituisce una forma di corrispettivo che il committente corrisponde a fronte di un'attività resa in regime di libera collaborazione professionale e che si esplica in un'attività di risultato di cui è esclusivamente responsabile il lavoratore autonomo''.
Pertanto, conclude il presidente della Fieg, ''la Federazione editori e la Federazione della Stampa hanno convenuto sull'opportunità di non individuare minimi di compenso per le collaborazioni giornalistiche, dovendo le parti individuali determinare i relativi compensi''. (ASCA)
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