MILANO. Circolo della Stampa: si (con i voti decisivi di Mil e MLG) alla nuova sede ma in “Lombarda” la maggioranza si spacca (con la sinistra che vota contro).
Nuova Informazione: "Non cambia nulla"
Milano, 21 ottobre 2011. Il Circolo della Stampa di Milano continuerà a vivere e a svolgere la propria attività nella nuova sede di Palazzo Bocconi in corso Venezia 48. E’ questa la decisione assunta oggi, a maggioranza, dal Direttivo dell'ALG (Associazione lombarda dei Giornalisti) di dare il via libera alla sottoscrizione di un contratto d'affitto per la nuova sede del Circolo dopo lo sfratto, un anno fa, da Palazzo Serbelloni. La maggioranza che governa l'Associazione si è frantumata. Componenti della rilevanza di Nuova Informazione e, in parte, di Quarto Potere hanno infatti votato contro la proposta del presidente Giovanni Negri che, di fatto, prevede la piena attività del Circolo almeno nei prossimi 12 anni Il Mil e il Movimento Liberi Giornalisti, pur non facendo parte della coalizione che governa l'ALG, hanno deciso, in totale autonomia, con piena convinzione e senso di responsabilità, di sostenere e condividere la scelta di non far morire uno dei simboli del giornalismo milanese, lombardo e italiano. La proposta di Negri è passata con 20 voti contro 5 (tre consiglieri di Nuova Informazione e 2 di Quarto Potere). Cinque i consiglieri assenti. L’accordo con la Fondazione Bocconi prevede un canone annuo di 400mila euro largamente. coperto dalle entrate. Il no è stato motivato con l’attività commerciale che svolge il Circolo: è compatibile con le finalità del sindacato? Franco Abruzzo e Pierfrancesco Gallizzi hanno spiegato che la dissonanza non esiste. Il Circolo è un veicolo di promozione, con le sue vaste attività culturali, della professione giornalistica. Gli eventuali utili verranno investiti nel sostegno ai colleghi in difficoltà. (fonti: www.stampa-libera.it)
Circolo della stampa senza stampa.Nuova Informazione: "Non cambia nulla"
(comunicato, 21 ottobre 2011) Crisi, spaccatura, contrapposizione ideologica? Niente di tutto questo. Nuova Informazione ha votato contro una proposta del Presidente della Associazione Lombarda dei Giornalisti sul futuro del Circolo della Stampa. Non su temi programmatici, quelli alla base della alleanza politico sindacale che governa il sindacato dei giornalisti della Lombardia. Non su temi riconducibili agli scopi statutari. Semplicemente abbiamo ritenuto, e lo abbiamo detto apertamente in ogni sede, che in questo difficile momento per la categoria non fosse opportuno investire 150mila euro per ristrutturare le sale di palazzo Bocconi e attrezzare una cucina. Che non fosse opportuno impegnarsi a una spesa di 400mila euro per affittare una sede per il circolo della Stampa. Che non fosse opportuno votarci a un destino di affittacamere per raccogliere i fondi necessari a sostenere i costi sempre più elevati di una sede di alta rappresentanza. Lo sfratto dai locali di palazzo Serbelloni avrebbe potuto diventare l’occasione per aggiornare un modello di “casa dei giornalisti” che, al netto della lontana epoca in cui era una bisca, risale comunque a più di un secolo fa. Impegnare lo storico nome del “Circolo della Stampa” non a una sede ma a uno scopo, al servizio alla categoria. Nuova Informazione non ha rinnegato il suo impegno di coalizione, lo conferma come conferma integralmente la propria fedeltà ai principi che sempre la hanno animata.
In http://www.nuovainformazione.it/senza-categoria/circolo-della-stampa-senza-stampa/
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