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Stampa

TV. MENTANA:
O CHIARIMENTO
ESAUSTIVO
O CONFERMO
LE DIMISSIONI
dalla direzione di La7.
La redazione: "Resta".

Paolo Butturini: “Mentana ha violato il contratto”. Franco Abruzzo: “Non è vero”.






Roma, 14 dicembre 2011. «O ci sarà un chiarimento esaustivo che possa dissipare il terreno da tutto questo o ovviamente non avrò ragione di restare». Così Enrico Mentana ha parlato delle dimissioni da lui annunciate dalla direzione del TgLa7 in apertura dell'edizione delle 20 di questa sera. «Immaginate - ha aggiunto fra l'altro Mentana- dopo tutto il lavoro che si è fatto venire a sapere di essere denunciati dalla redazione per comportamento antisindacale per non aver letto un comunicato che francamente non aggiungeva nulla».  (Adnkronos)


TV. BUTTURINI (ASR): MENTANA HA VIOLATO IL CONTRATTO


Roma, 14  dicembre 2011. «L'associazione stampa romana non ha denunciato Mentana, ma ha dato mandato ai legali di sporgere denuncia contro di lui per una violazione contrattuale che è avvenuta, è palese: in base al contratto Mentana era tenuto a leggere il comunicato della Fnsi». È quanto sottolinea il segretario Asr, Paolo Butturini. «Resto sbigottito - aggiunge - del can can mediatico che Mentana ha messo su: ieri sera si era arrivati a una mediazione con il proposito di vederci e di parlarne, oggi poi Mentana ha annunciato via agenzia le sue dimissioni». (ANSA).


TV. Franco Abruzzo. “Mentana non aveva l’obbligo di leggere il comunicato che aveva contenuti soltanto politici e  di appoggio della Fnsi  al legittimo sciopero politgiocdi Cisl, Cigl, Uil e Ugl”.


Milano, 14 dicembre 2011. Franco Abruzzo, consigliere dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia e  dell’Associazione lombarda dei Giornalisti, ha dichiarato: “Mentana ha l’obbligo di  leggere i comunicati  che si riferiscono ai ‘problemi sindacali dei giornalisti’. Così dice l’articolo 34 del Cnlg 2009-2013 in vigore. Il comunicato, sul quale è nato il caso,  aveva, invece, contenuti non strettamente sindacali, ma esprimeva il legittimo sostegno della Fnsi allo sciopero politico, altrettanto legittimo,  indetto da Cgil,  Cisl, Uil e Ugl contro la 'Manovra Monti'. E poi c’è stato l’errore di grammatica giuridica di parlare di ‘denuncia’, quando si tratta al massimo di un  ricorso civilistico al giudice del lavoro per violazione dell’articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori che sanziona il comportamento antisindacale, in questo caso, dell'editore di La7 e del direttore-dirigente aziendale. Questo psicodramma  poteva essere evitato solo se si fosse letto con attenzione critica il testo dell'articolo 34 del Cnlg che dedica un paragrafo ai 'comunicati sindacali'"


TV. SIDDI: CASO MENTANA TROVI CHIARIMENTO IN SEDE SINDACALE


Rima, 14 dicembre 2011.  «Nonostante alcune punture, siamo d'accordo tutti mi pare ormai che la cosiddetta vicenda Mentana possa e debba trovare un chiarimento e una composizione definitiva in sede sindacale». Lo dichiara il segretario della Fnsi Franco Siddi. «Accolgo quindi l'istanza del cdr di La7 e la volontà dell'Associazione stampa romana - aggiunge Siddi - che ha posto una legittima questione di doveri contrattuali e professionali e allo stesso tempo considero positiva la volontà di un chiarimento da parte di Mentana. Nessuno si sottrarrà per quanto riguarda il sindacato dei giornalisti a fare la sua parte nel rispetto dei ruoli diversi e con l'obiettivo di un sistema di relazioni corrette nella forma e nella sostanza». (ANSA).


TV: ASSEMBLEA GIORNALISTI TGLA7 A MENTANA: RESTA. ASR NON PRENDA INIZIATIVE CHE RISCHIANO DI ESSERE DANNOSE....


 Roma, 14 dicembre 2011.  L'assemblea dei giornalisti de La7 chiede a Enrico Mentana «di restare alla guida del Tg che sotto la sua direzione ha raggiunto risultati straordinari, rilanciando l'emittente». «L'assemblea dei giornalisti de La7 - si legge in una nota - rileva che il Cdr non ha presentato alcuna denuncia nè ha mai intrapreso azioni contro il direttore d'intesa con l'Associazione Stampa Romana. L'assemblea invita l'Associazione Stampa Romana a non prendere alcuna iniziativa che rischia di essere inopportuna e dannosa per la stessa redazione de La7. L'assemblea dei giornalisti de La7 - conclude la nota - chiede alla Fnsi di adoperarsi per il dialogo e la ripresa di corrette relazioni sindacali». (ANSA).


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TV. MENTANA: “LASCIO TGLA7”, MA POI SI APRE uno SPIRAGLIO “SE NON RESTO NON ANDREI IN TG RAI” -  TONFO IN BORSA PER TI MEDIA.


 


di Nicoletta Tamberlich-ANSA


Roma, 14 dicembre 2011. Terremoto a La7. Il direttore del Tg Enrico Mentana annuncia nel pomeriggio all'ANSA le sue dimissioni. Motivo, l'iniziativa dell'Associazione stampa romana che ieri ha reso noto, d'intesa con il cdr della testata, di aver dato mandato ai legali di denunciare Mentana per comportamento antisindacale. In serata, però, sembra aprirsi uno spiraglio. Dopo la richiesta dell'assemblea dei giornalisti a Stampa romana di bloccare la denuncia, Mentana dice all'ANSA: «Le nubi si diradano, la notte porta consiglio». All'origine della querelle, la decisione del direttore di non leggere durante il tg il comunicato della Fnsi di sostegno allo sciopero dei poligrafici. «Ho atteso 24 ore - ha spiegato nel pomeriggio Mentana - per verificare eventuali ravvedimenti, che non ci sono stati. Essendo impensabile continuare a lavorare anche solo per un giorno con chi mi ha denunciato, rassegno da subito le dimissioni dalla direzione del Tg La7». Posizione poi ribadita in diretta, nell'edizione delle 20: «Dato che non posso dire agli altri 'andatevenè ho deciso di andarmene io». E ancora: «Non voglio fare la fine di altri direttori che sono stati dimissionati perchè rinviati a giudizio», riferendosi al caso Minzolini. Poco prima l'assemblea dei giornalisti gli aveva chiesto di restare alla guida del Tg che sotto la sua direzione ha raggiunto risultati straordinari, rilanciando l'emittente. Brusco peggioramento in Borsa per Telecom Italia Media, la società che controlla La7: il titolo, che ha perso fino al 6,59% con la notizia dell'addio, ha chiuso in calo del 3,74% a 0,16 euro. La società ha fatto sapere inoltre di «non aver ancora ricevuto alcuna comunicazione ufficiale circa la decisione di Enrico Mentana», esprimendo peraltro «la più ampia solidarietà per le azioni sproporzionate intraprese dagli organismi di rappresentanza sindacale locale e nazionale e auspica la veloce ricomposizione del dissidio». Il comitato di redazione sostiene però «di non aver denunciato il direttore cui rinnova la stima e l'apprezzamento per lo straordinario lavoro che sta svolgendo insieme alla redazione». E il segretario dell'Asr, Paolo Butturini, ha puntualizzato che Stampa romana «non ha denunciato Mentana, ma ha dato mandato ai legali di sporgere denuncia contro di lui per una violazione contrattuale che è avvenuta: in base al contratto Mentana era tenuto a leggere il comunicato della Fnsi». È intervenuto anche il segretario della Fnsi, Franco Siddi: «Sembra una reazione iperbolica. Nè il Cdr, nè la Fnsi hanno mai denunciato Mentana. Il ricorso per il comportamento antisindacale possono farlo solo gli organismi territoriali dei sindacati», ha spiegato, impegnandosi poi a mediare: «Mi pare ormai che la vicenda Mentana possa e debba trovare un chiarimento e una composizione definitiva in sede sindacale». In serata, dopo un nuovo intervento dell'assemblea dei giornalisti di La7, che si è detta «categoricamente contraria alla denuncia nei confronti di Mentana, annunciata dall'Associazione Stampa Romana, che reputa sbagliata e che non deve essere inoltrata», sembra aprirsi uno spiraglio. «Le nubi si diradano, la notte porta consiglio. Ma penso che a questo punto la maggior parte delle ruggini sono state eliminate», ha commentato Mentana. Intanto le dimissioni del giornalista hanno già spinto alcuni parlamentari - come Flavia Perina (Fli) e Roberto Rao (Udc) - a chiedere alla tv pubblica di approfittarne. «Se non potrò proseguire al TgLa7 non accetterei mai di andare in un Tg Rai», ha assicurato però Mentana, insistendo: «Se dovessi fare le valigie sarebbe interessante fare esperienze fuori dai circuiti tradizionali, come quella di Santoro». Su Twitter nel frattempo la notizia si è diffusa a macchia d'olio in poche ore. Roberto Saviano ha scritto: «Mentana dimesso. Spero La7 non rinunci a un fuoriclasse come lui, del suo tg c'è bisogno». E sul suo blog Gad Lerner ha invitato l'Associazione Stampa Romana a recedere dalla denuncia, «atto di cui rilevo l'evidente sproporzione rispetto a una normale dialettica sindacale, quand'anche possa verificarsi un serio contenzioso». Solidali con Mentana anche Luca Telese e Corrado Formigli. (ANSA).


 


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DA ASR-CDR LA7 DENUNCIA
CONTRO MENTANA.
IL DIRETTORE CONTESTATO
PER COMPORTAMENTO
ANTISINDACALE.
Ferrante (Cdr La7): “Non abbiamo denunciato Mentana”




Roma, 13 dicembre 2011. L'Associazione Stampa Romana (Asr), d'intesa con il Comitato di Redazione, ha dato mandato all'avvocato Bruno Del Vecchio di sporgere denuncia «per comportamento antisindacale (articolo 28 della legge 300/1970) contro l'emittente La7 e il direttore del Tg Enrico Mentana». Lo rende noto l'Asr sottolineando che «dopo ripetuti tentativi di conciliazione, si vede costretta a questo atto per le ripetute violazioni dell'articolo 34 del Cnlg da parte della direzione del Tg de La7 che si rifiuta categoricamente di intrattenere corrette relazioni con il Comitato di Redazione». «La goccia che ha fatto traboccare il vaso - spiega - è stata il rifiuto del direttore di leggere nel Tg il comunicato della Fnsi che solidarizzava con lo sciopero dei poligrafici, indetto nell'ambito della mobilitazione di Cgil-Cisl-Uil e Ugl contro la manovra del governo Monti. Un rifiuto irricevibile e contrario a quanto previsto dagli accordi collettivi di lavoro». «Non possiamo consentire ad alcuno - dice il segretario dell'Asr Paolo Butturini - di contravvenire alle regole sindacali. I dati di ascolto o l'innegabile professionalità di un direttore non possono fare da schermo alla violazione delle norme che la categoria, alla quale anche Mentana appartiene, si è data per garantire la propria autonomia e la difesa dei propri diritti. Ho personalmente e più volte richiamato il direttore del Tg de La7 a un comportamento più conciliante e al rispetto del contratto, mi dolgo che questi richiami siano caduti nel vuoto. Specialmente in questo momento difficile per il Paese e per la nostra categoria in particolare, possiamo discutere molte cose, ma non la tutela dei colleghi e i loro diritti sindacali così come sono normati nel contratto collettivo di lavoro». (ANSA).


GIORNALISTI. MENTANA: DÒ NOTIZIE, NON LEGGO COMUNICATI


Roma, 13 dicembre 2011.  «Sono rituali, che se mai hanno avuto un senso, certo non lo hanno ora. Faccio il giornalista e dò notizie per i telespettatori, non leggo comunicati di altri». Così il direttore del Tg La7, Enrico Mentana, risponde all'Associazione stampa romana e al Cdr della sua testata che hanno annunciato di averlo denunciato per comportamento antisindacale in quanto «si è rifiutato di leggere nel Tg il comunicato della Federazione della Stampa che solidarizzava» con lo sciopero dei poligrafici di Cgil, Cisl, Uil. «Così come durante il tg non ho mai letto comunicati di Telecom, ovvero del mio editore, non vedo perchè - aggiunge - dovrei leggere quelli dei sindacati». «La Federazione della Stampa non può comportarsi come quelle aziende che pretendono - conclude Mentana - la pubblicazione dei loro comunicati». (ANSA).



Ferrante (Cdr La7): “Non abbiamo denunciato Mentana”


Roma, 4/12/2011.  “Il cdr non ha denunciato Mentana alla magistratura ordinaria, questo deve essere chiaro”. Lo ha detto Stefano Ferrante, membro del Cdr del Tg di La7, ad Affaritaliani.it. “La Fnsi - spiega - ha mandato un comunicato chiedendo di pubblicarlo, e il cdr ha fatto solo da tramite con il direttore, che non ha ritenuto di leggere il comunicato durante il Tg. Ma da noi non è partita nessuna denuncia”. (ITALPRESS)





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