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ELEZIONI.
NICOLA BORZI:
“CINQUE
PROPOSTE
PER L’INPGI”.

NICOLA BORZI: “La mia candidatura per l’INPGI non è però mirata solo a fare luce su quanto ritengo non abbia funzionato e non funzioni nell’Istituto. Anzi, questa è solo la parte minore del mio interesse. Voglio portare un contributo di idee”. APPELLO DI FRANCO ABRUZZO: “Nicola Borzi è candidato in Lombardia come consigliere generale. Spetta ai colleghi lombardi in attività decidere. So solo che l’Istituto ha bisogno di persone preparate come Nicola. Andiamo incontro a un periodo difficile: entro il 30 settembre la Fondazione dovrà dimostrare di avere i conti a posto per i prossimi 50 anni. Così vuole la legge Milleproroghe approvata il 23 febbraio. Ragioniamo e votiamo bene indicando persone che diano garanzie di serietà e competenza”.
VOTO ELETTRONICO: da lunedì 27 febbraio al 1° marzo 2012. VOTO AL SEGGIO: sabato 3 marzo 2012 dalle 10.00 alle 20.00; domenica 4 marzo 2012 dalle 10.00 alle 20.00.

Care colleghe, cari colleghi, da quando sono stato candidato da “Professionisti per l’Inpgi”, ho cercato di ravvivare con la diffusione delle mie analisi, di documenti ufficiali e con qualche gustosa notizia una campagna elettorale per il rinnovo degli organismi di governance davvero monocorde, da ogni punto di vista. Il sindacato, in blocco, ha deciso di sostenere la riconferma del presidente Camporese. L’unica cosa che divide ll fronte dei fautori dell’ancien regime è la spartizione delle poltrone: la maggioranza non vuol lasciarne alcuna alla minoranza, che si impunta invece per avere almeno qualche strapuntino in loggione, visto che il palco reale è già prenotato, come pure la platea e i migliori seggi di ogni ordine e grado (alla faccia della democrazia sindacale).


Io credo, invece, che all’INPGI dovrebbero essere eletti non i colleghi che di professione fanno il sindacalista e/o i loro protetti, ma persone capaci di leggere adeguatamente un bilancio, dai valutare un invstimento, di capire la complessità della sfida che oggi e ancor più domani sarà posta alle Casse previdenziali.


Soprattutto giornalisti liberi da qualsiasi condizionamento, in grado di potersi battere per troncare la commistione di interessi che rischia di penalizzare l’Istituto.


La vicenda INPGI-SOPAF-FIP da me sollevata su chi abbia guadagnato davvero dall’investimento di 30 milioni delle nostre pensioni, ma anche la vicenda INPGI-HINES-CORTE VERDE meritano molto più che qualche comunicato in campagna elettorale. Motivo per il quale credo che, indipendentemente dall’esito della consultazione, al termine delle elezioni andranno trovati gli spazi e i modi per portare queste vicende anche all’attenzione di altre autorità.


La gestione del patrimonio IMMOBILIARE dell'INPGI è inefficiente (rende  apparentemente tanto ma è troppo poco  rispetto al livello del rischio che incorpora, come un junk bond, un titolo di Stato greco, per capirci), iniqua (penalizza i giovani e i neoassunti e premia i garantiti e gli ammanicati), poco trasparente (perché non abbiamo anche noi all'INPGI forme di trasparenza sui rendimenti immobiliari come quelle della Cassa ragionieri), costosa (l'acquisto di quote di fondi immobiliari costa PESANTI commissioni anche solo per la compravendita commerciale).


La gestione del patrimonio immobiliare dell’INPGI è RISCHIOSA, soprattutto RISCHIOSA, perché il peso dell'immobiliare nell'asset allocation fuori da ogni logica e sproporzionato. La COVIP - Commissione di vigilanza sulla previdenza complementare - chiede ai fondi bancari preesistenti di scendere al 20% di peso dell'immobiliare sul patrimonio totale: l’INPGI è OLTRE IL 50% e CI RESTA perché a ogni dismissione COMPRA QUOTE DI FONDI IMMOBILIARI (pagando pesantissime commissioni), con una concentrazione di rischio terrificante su un solo settore di investimento, tra l'altro a rischio di bolla enorme con i prezzi immobiliari che nei prossimi anni (ma anche nel lungo e lunghissimo periodo, per l'effetto demografico) potrebbero CROLLARE devastando le nostre pensioni.


Tra l'altro la crisi, con il continuo aumento degli insoluti sui mutui e dei ricavi da affitti, a fronte di spese stabili, peggiora questa situazione anche sul fronte dei rendimenti.


Detto questo, la mia candidatura per l’INPGI non è però mirata solo a fare luce su quanto ritengo non abbia funzionato e non funzioni nell’Istituto. Anzi, questa è solo la parte minore del mio interesse. Voglio portare un contributo di idee. Ne elenco cinque:


1 BASTA CON IL CONSOCIATIVISMO


il conflitto di interesse dei sindacati di ogni colore con l’Inpgi e con gli editori sulla gestione degli stati di crisi (39 solo negli ultimi anni) non ha visto il presidente Camporese prendere posizioni di rottura, come avrebbe dovuto fare nell'interesse dell'INPGI e di tutti i suoi assistiti; Occorre rimuovere questo conflitto di interesse tagliando il legame finanziario tra Inpgi e sindacato e rimettendo ciascuno in condizione di fare il suo lavoro senza commistioni di ruolo;


2 MASSIMA TRASPARENZA E ACCESSO A TUTTI I DOCUMENTI


Serve assolutamente la realizzazione di un sito web dove pubblicare ogni informazione di interesse dei giornalisti italiani sulla gestione dei loro contributi previdenziali; dalle delibere interne di investimento alle decisioni dei comitati (quello di investimento in primis), dagli atti amministrativi alle graduatorie per la gestione degli affitti e degli immobili, tutto ciò che non è riservato dev’essere messo  a disposizione degli iscritti in modo corretto e rispettoso delle leggi (e dei diritti dei singoli alla privacy).  


3 IL BILANCIO ATTUARIALE A 50 ANNI È UNA NECESSITÀ


La gestione COMPLESSIVA dell'INPGI NON, ripeto NON, è in ordine. Lo dice la FORNERO, non io, che chiede a TUTTE LE CASSE, INPGI COMPRESO, un bilancio attuariale a 50 ANNI e che ha detto chiaro e tondo che i giornalisti DEVONO PREOCCUPARSI PERCHE' L'INPGI NON E' IN EQUILIBRIO nel lungo periodo. Invece di stracciarsi le vesti, di fronte a una simile richiesta occorre rispondere in modo positivo e analizzare quali siano le reali condizioni e le prospettive del nostro Istituto.


4 RIDUZIONE DELLE SPESE DI GOVERNANCE


La struttura di indirizzo e controllo dell’Istituto ha dimensioni e costi non più adeguati a una sana e prudente gestione. In un momento di difficoltà generale per tutta la categoria, alle prese con le ricadute della crisi del settore e con decine di stati di crisi, non è ammissibile che i compensi degli organismi di governance restino inalterati. Occorre intervenire non solo per dare un segnale di equità ma anche per incidere realmente – non solo simbolicamente – su questi oneri, chiedendo più senso di responsabilità e maggior sobrietà. Si potrebbe pensare, in via preliminare, a un taglio secco del 50% di queste voci di spesa.


5 COSTITUZIONE DI UNA SOCIETÀ CONSORTILE INTERCASSE PER RIDURRE LE SPESE


Occorre guardare OLTRE L'INPGI: per abbattere i costi occorre pensare alla realizzazione di una società consortile che gestisca i patrimoni di più Casse previdenziali abbattendone le spese amministrative, gestionali e soprattutto consulenziali, anche sul fronte della consulenza di investimento. Il tutto però facendo in modo che le Casse, i loro patrimoni, le loro regole di gestione e di assegnazione di pensioni, immobili e quant’altro restino AUTONOME. Solo così si risparmieranno le DECINE DI MILIONI DI EURO l'ANNO che altrimenti spendiamo (replicando uscite uguali per ogni Cassa) e che AMMAZZANO I BILANCI E I RENDIMENTI DELLE NOSTRE PENSIONI.


Care colleghe, cari colleghi, ricordatevi di queste cose quando andrete a votare per il rinnovo degli organismi dell'INPGI!


 (qui http://www.inpgi.it/?q=node/923  tutte le informazioni)


Nicola Borzi -  Plus24 - Il Sole 24 Ore


Candidato numero 8 per la lista "PROFESSIONISTI PER L'INPGI"


Consiglio generale Attivi - Circoscrizione Lombardia


Milano, 24 febbraio 2012


…………………………


Nicola Borzi: “Mi candido come consigliere indipendente. La


gestione complessiva dell'INPGI NON, ripeto NON, è in ordine”


In http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8285


…………………………


ARGOMENTI CORRELATI


In http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8321Inpgi/Corso Como/Mi


in http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8338Inpgi/Ncp/Enpam


in http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8387 – Costantini/Borzi


In http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8399 -  affare Fip/Borzi


in http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8433 -  inpgi/demografia/borzi


in http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8451Stampa democratica


in http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8434Alg perde pezzi


in http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8460 -  Inpgi-scadenza30/9/12


…………………………


ELEZIONI per l'INPGI. MEMO con le istruzioni da seguire per il voto elettronico e per riavere password e codice iscritto. In http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8174


…………………………


QUANDO, DOVE E COME SI VOTA.


Gli iscritti potranno votare per il rinnovo degli Organi statutari dell’Inpgi tramite:


VOTO ELETTRONICO:


•Lunedì 27 febbraio 2012 dalle 12.00 alle 22.00


•Martedì 28 febbraio 2012 dalle 8.00 alle 22.00


•Mercoledì 29 febbraio 2012 dalle 8.00 alle 22.00


•Giovedì 1° marzo 2012 dalle 8.00 alle 12.00


Sarà possibile votare per via telematica, collegandosi al sito dell’Inpgi attraverso un qualsiasi PC che abbia accesso a internet.


L'orario indicato si riferisce all'ora italiana.


VOTO AL SEGGIO:


Chi non abbia già votato per via telematica, potrà farlo in modo tradizionale recandosi al Seggio della propria Circoscrizione di appartenenza - che verrà successivamente comunicato - munito del certificato elettorale e di un documento di identità valido.•Sabato 3 marzo 2012 dalle  10.00 alle  20.00


•Domenica  4 marzo 2012  dalle  10.00 alle  20.00


DOVE SI VOTA  (leggi in : http://www.inpgi.it/?q=node/927)


In LOMBARDIA urne aperte in  viale Monte Santo 7 – Milano


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Casse di previdenza (compreso l’Inpgi)


in grande allarme: equilibrio a 50 anni


da garantire entro il 30 settembre 2012.


Il dl 216/2011 è legge. La linea Fornero passa.


 


Il passaggio obbligatorio al contributivo pro rata e il contributo di solidarietà dell'1% richiesto ai professionisti pensionati scatteranno con effetto retroattivo dal 1° gennaio 2012 se l'equilibrio a 50 anni non sarà garantito. Secondo la relazione attuariale del prof Marco Mecocci del luglio 2011, l’Inpgi “è in grado di pagare le pensioni fino al 2059 senza intaccare le riserve”.


di Franco Abruzzo


In http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8460


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