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MERCATO DEL LAVORO.
dagli AMMORTIZZATORI
ai LICENZIAMENTI. ECCO
La RIFORMA. NO STAGE
GRATIS dopo la laurea.
Fondo di solidarietà
per i lavoratori anziani

Stretta sulla flessibilità in entrata, maggiore flessibilità in uscita e protezione «universale» per i lavoratori che perdono il lavoro sul modello europeo. Norma contro le dimissioni in bianco. Saranno penalizzati i contratti a termine (ad esclusione di quelli stagionali o sostitutivi) con un contributo aggiuntivo dell'1,4% da versare per il finanziamento del nuovo sussidio di disoccupazione (oltre all'1,3% attuale). Per i contratti a termine non saranno possibili proroghe oltre i 36 mesi. La Cassa integrazione resta possibile solo quando è previsto il rientro in azienda. Indennità di disoccupazione (Aspi) per 12 mesi (18 per gli over 55).
Articolo 18: reintegro nel posto di lavoro nel caso di licenziamenti discriminatori e il solo indennizzo (fino a 27 mensilità di retribuzione) nei licenziamenti per motivi economici (giustificato motivo oggettivo) considerati dal giudice illegittimi. Nel caso di licenziamento cosiddetto disciplinare (giusta causa o giustificato motivo soggettivo) considerato dal giudice ingiustificato sarà possibile per il magistrato decidere tra il reintegro e l'indennizzo economico con il pagamento al lavoratore ingiustamente licenziato tra le 15 e le 27 mensilità.
IN CODA il documentio del Governo sull'articolo 18 (ripreso dal Sole 24 Ore).

Roma, 20 marzo 2012.  Stretta sulla flessibilità in entrata, maggiore flessibilità in uscita e protezione «universale» per i lavoratori che perdono il lavoro su modello europeo: è questa in sintesi la riforma presentata oggi dal Governo alle parti sociali sottolineando che, se aggiustamenti sono possibili fino a giovedì, il confronto è sostanzialmente concluso e sarà il Parlamento «l'interlocutore principale» del Governo. Ecco la proposta del Governo punto per punto:


- CONTRATTI: Il contratto a tempo indeterminato sarà «dominante» con il rafforzamento dell'apprendistato per l'ingresso nel mercato del lavoro.


- STRETTA sui CONTRATTI a TERMINE: Saranno penalizzati i contratti a termine (ad esclusione di quelli stagionali o sostitutivi) con un contributo aggiuntivo dell'1,4% da versare per il finanziamento del nuovo sussidio di disoccupazione (oltre all'1,3% attuale). Per i contratti a termine non saranno possibili proroghe oltre i 36 mesi.


- NO ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE SE NON SI È FAMILIARI: insieme alla stretta sulle partite Iva e sui co.co.pro punta a limitare il fenomeno del lavoro sostanzialmente subordinato mascherato da lavoro autonomo.


- NO STAGE GRATIS SE SI È GIÀ FORMATI: Dopo la laurea o dopo un master - ha spiegato Fornero - si va in azienda ma non con uno stage gratuito, magari sarà una collaborazione, magari un lavoro a tempo determinato ma è un lavoro e l'azienda lo deve pagare.


- NORMA CONTRO DIMISSIONI IN BIANCO: Nella riforma del mercato del lavoro c'‚ la norma contro le dimissioni in bianco, strumento spesso utilizzato a discapito delle lavoratrici.


- AMMORTIZZATORI: Il nuovo sistema andrà a regime nel 2017, ma se il nuovo sussidio di disoccupazione (l'Aspi) entrerà in vigore da subito, l'indennità di mobilità (che vale oggi per i licenziamenti collettivi e può durare fino a 48 mesi per gli over 50 del Sud) sarà eliminata definitivamente solo nel 2017. Per il nuovo sistema sono previste risorse aggiuntive per 1,7-1,8 miliardi.


- ASPI: l'assicurazione sociale per l'impiego sarà universale, sostituirà l'attuale indennità di disoccupazione. Durerà 12 mesi (18 per gli over 55) e dovrebbe valere il 75% della retribuzione lorda fino a 1.150 euro, e il 25% per la quota superiore a questa cifra, con un tetto di 1.119 euro lordi per il sussidio. Si riduce dopo i primi sei mesi. Sarà quindi più alta dell'indennità attuale che al suo massimo raggiunge il 60% della retribuzione lorda (e dura 8 mesi, 12 per gli over 50).


- CASSA INTEGRAZIONE: si mantiene per la cassa ordinaria e la straordinaria con i contributi attuali, ma viene esclusa la causale di chiusura dell'attività (resta possibile solo quando è previsto il rientro in azienda)


- FONDO di SOLIDARIETÀ PER LAVORATORI ANZIANI: sarà pagato dalle aziende e dovrebbe fornire un sussidio al lavoratori anziani che dovessero perdere il lavoro a pochi anni dalla pensione. Sarà su base assicurativa. È stato chiesto dai sindacati per fronteggiare l'eliminazione della mobilità.


- ARTICOLO 18: Il Governo ha annunciato la diversificazione delle tutele sui licenziamenti con il reintegro nel posto di lavoro nel caso di licenziamenti discriminatori e il solo indennizzo (fino a 27 mensilità di retribuzione) nei licenziamenti per motivi economici (giustificato motivo oggettivo) considerati dal giudice illegittimi. Nel caso di licenziamento cosiddetto disciplinare (giusta causa o giustificato motivo soggettivo) considerato dal giudice ingiustificato sarà possibile per il magistrato decidere tra il reintegro e l'indennizzo economico con il pagamento al lavoratore ingiustamente licenziato tra le 15 e le 27 mensilità. (ANSA).


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Il documento del Governo sull’articolo 18 è in


http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/SoleOnLine5/_Oggetti_Correlati/Documenti/Notizie/2012/03/bozza-articolo-18.pdf?uuid=4f9c90b0-7354-11e1-9a09-43d322d649b4

 


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LICENZIAMENTI. Sono queste


le nuove regole partorite


dal vertice di Palazzo Chigi


(La Cgil non ci sta. Monti:


“Non ha il diritto di veto”).


 


Elsa Fornero: “Licenziamenti economici: da 15 a 27 mensilità. Disciplinari: il giudice decide tra indennizzo e reintegro. Nulli i licenziamenti discriminatori anche sotto i 15 dipendenti”. IN CODA: le regole in 5 Paesi comunitari.


In http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8658


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Gli ammortizzatori


sociali  rivisti


da Elsa Fornero


nella ricostruzione


di  “Panorama”


 


La nuova indennità di disoccupazione (Aspi) avrà un tetto massimo di 1.119 euro e coprirà (in caso di disoccupazione) una platea di lavoratori molto vasta che arriva a circa 12 milioni di persone. Andrà a regime nel 2017. L'Aspi ha l'obiettivo di essere uno strumento «esteso» e di rendere il sistema «universalistico». Esso «tutela il lavoratore anche nella ricerca di un nuovo posto». Lo ha sottolinea il ministro del Lavoro, Elsa Fornero.


In http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8665


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