«La crisi dell'editoria continua ed è esploso il ricorso agli ammortizzatori sociali». Andrea Camporese, rieletto ieri all'unanimità presidente dell'Inpgi, l'istituto di previdenza e assistenza dei giornalisti, è consapevole che il momento è difficile e che è necessario fare qualcosa.
Cosa fa l'Inpgi per gestire la crisi?
Il nostro ente riconosce a chi assume uno sgravio del 60% sui contributi previdenziali per tre anni. Per il datore di lavoro ciò comporta una riduzione dell'11% del costo del lavoro. Si tratta di una scelta coraggiosa, unica nel panorama italiano, che abbiamo fatto nel 2011 per favorire le assunzioni dei giovani. Fino ad ora ne hanno beneficiato in 130. Di contro si sono persi 1.300 posti di lavoro; in diversi casi si tratta di posizioni ad alto reddito, quindi elementi preziosi in termini contributivi.
L'istituto riuscirà a rispettare le richieste del ministero di una sostenibilità del bilancio a 50 anni, o dovrete passare al contributivo?
Sì, potendo utilizzare il rendimento del patrimonio rispettiamo i nuovi vincoli chiesti dalla riforma. È però necessario un incontro tra i presidenti di tutte le Casse private con il ministro del Lavoro per chiarire alcuni aspetti tecnici e per definire meglio i parametri. Serve, insomma, un'interpretazione dettagliata della norma. In merito al sistema di calcolo dell'assegno il nostro si avvicina al sistema contributivo, ma ha un aspetto solidaristico che la riforma non prevede. L'assegno, infatti si calcola in base al reddito percepito nell'intera vita lavorativa, inoltre chi ha redditi alti con i propri contributi partecipa anche al fondo per gli ammortizzatori e al sostegno delle pensioni più basse.
Quanto pesa sui conti il vostro ruolo di «ammortizzatore sociale»?
Pesa, ma crediamo in misure anticicliche come dimostra lo sgravio sui contributo, deliberato nel 2011. Non sono preoccupato per la tenuta del nostro bilancio, lo sono per la tenuta del mercato del lavoro. Noi stiamo facendo la nostra parte sostenendo i contratti di solidarietà e la cassa integrazione; gli editori dovrebbero impegnarsi nel fare progetti editoriali. Non vogliamo essere la "casella di transito" per l'uscita dei colleghi dal mondo del lavoro. (in http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/dossier/Norme%20e%20Tributi/2009/casse-previdenza-bilanci/inpgi/2012/04/14/27_A.shtml?uuid=7f3b5a36-85f6-11e1-878b-b890e112418f&DocRulesView=Libero)
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
INPGI: Andrea Camporese
riconfermato Presidente,
eletti Vicepresidenti
Paolo Serventi Longhi
e Fabrizio Carotti (Fieg).
Votazioni all’unanimità.
Fnsi: "Segnale di stabilità".
Casagit: “Stretta collaborazione”.
Usigrai: "Nomina rassicurante".
“Occorre un forte impegno, l’Inpgi è un ente solido e in grado secondo i calcoli attuariali di pagare le pensioni ai giornalisti italiani nei prossimi 50 anni, ma nel breve e medio periodo occorre evitare un depauperamento a causa della crisi in corso”.
In http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8825
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
INPGI - Articoli di Franco Abruzzo
In www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8200 – riforma Cnog-20/1/2012
In www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=1252 – registrazione testate
in www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=7257 – Gli over 65 e Inpgi2
In www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8460 –Inpgi paga fino al 2059
in www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8730 - inpgi-Istat-CdS-28mrz12
LIBERTÀ DI CUMULO
In www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8234 – Cumulo/sentenza-Cassazione
in www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8398 – cumulo/effetti/Cassazione
in www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=7507 – Giurisprudenza
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Editoria in affanno.
Giovanni Negri (Alg):
"Stati di crisi e contratti
di solidarietà: l'Inpgi
non può reggere a lungo.
Serve un intervento
straordinario dello Stato".
di www.affaritaliani.it 13/4/2012
In http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8843
…………….
ASSOCIAZIONE LOMBARDA dei Giornalisti: in un anno
persi 1.000 iscritti (per lo più morosi da tempo).
Nella regione continua il ricorso agli stati di crisi
con esuberi e scomparsa di posti di lavoro.
Il punto su City, “Leditore” di Massimo Bacchetti, La Padania, Periodici Rcs, Edisport, Provincia di Como, la Cronaca di Cremona e di Piacenza.
di Francesco M. De Bonis – 27/1/2012
In http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8248
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°