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GIORNALISTI. MARTONE:
DA GOVERNO MODIFICHE
a ddl sull’EQUO COMPENSO.
TESTO ALL'ESAME della
COMMISSIONE LAVORO
del SENATO MA DUBBI
DA PDL-PD-TERZO POLO.

Fnsi: grave stop alla legge sull’equo compenso.Immediato e rapido chiarimento del Governo

Roma, 18 aprile 2012. «Il governo presenterà emendamenti» al provvedimento sull'equo compenso per i giornalisti precari all'esame della commissione Lavoro del Senato e già approvato dalla Camera. Lo «anticipa» il viceministro al Welfare Michel Martone secondo quanto si legge nei bollettini parlamentari. La necessità di «approfondimenti» in vista di possibili modifiche viene d'altro canto espressa anche dal Pdl, dal Pd e dal Terzo Polo. «Un esame ponderato del testo - afferma il senatore del Pdl Maurizio Castro - consentirà di emendare le imperfezioni tecniche e di prevedere forme di attuazione progressiva delle nuove norme, in un tessuto imprenditoriale caratterizzato non solo da grandi gruppi, ma anche da piccoli editori locali e da imprese strutturalmente più fragili». E proprio pensando a questi soggetti l'esponente del Terzo Polo Franco Bruno «suggerisce di integrare l'elenco dei soggetti già ascoltati nel corso dell'indagine conoscitiva con l'audizione di rappresentanti dei piccoli editori di giornali». (ANSA).


 


Fnsi: grave stop alla legge sull’equo compenso.


Immediato e rapido chiarimento del Governo


Roma, 18 aprile 2012. “Una buona legge per l’equo compenso dei giornalisti freelance è l’obiettivo della Fnsi, il Sindacato di categoria. Lo stop del Governo al progetto di legge, all’esame della Commissione Lavoro del Senato, preoccupa perché pone un’ombra sulla concorde volontà politica, sin qui dichiarata, nell’obiettivo di definire una norma  anti abuso e di giustizia. La necessità di ‘approfondimenti’ e emendamenti del Governo annunciati dal viceministro del Lavoro, Michel Martone, è una sorpresa;  tanto più che lo stesso Governo aveva già dato via libera al provvedimento sull’equo compenso con un proprio parere favorevole trasmesso alla Camera. A questo punto non si comprende neanche il cambiamento di posizione di alcuni partiti che avevano, solo pochi giorni fa, approvato il progetto di legge alla Camera.  Per questi motivi la Fnsi sollecita, sin d’ora, incontri di verifica con i rappresentanti dei Gruppi Parlamentari. La Giunta Esecutiva della Fnsi chiede, perciò, che si faccia un rapido chiarimento e che sia sbloccato un progetto di legge diventato indispensabile affinché il delicato lavoro giornalistico freelance sia sottratto a forme di ingiusta e iniqua retribuzione e quindi di condizionamento e precariato”. (www.fnsi.it)


 


 


 


 





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