Roma, 13 febbraio 2012. Giovanni Rossi e’ il nuovo presidente della Fnsi. Lo apprende l’AGI. Rossi, segretario generale aggiunto del sindacato dei giornalisti, e’ stato eletto dal Consiglio nazionale in sostituzione di Roberto Natale, dimessosi per candidarsi nelle file del Sel alle elezioni politiche. (AGI)
…………………………..
Il parlamento dei giornalisti decide il successore di Roberto Natale
La Federazione della Stampa ha un nuovo Presidente
Eletto dal Consiglio nazionale il collega Giovanni Rossi
Minuto di silenzio per ricordare Enrico Mania e Lodovico Petrarca
Roma, 13 febbraio 2013. Con sessantuno voti, sette schede bianche, una nulla ed un voto a Leyla Manunza, alla terza votazione è stato eletto dal Consiglio nazionale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana riunito a Roma, Giovanni Rossi già segretario generale aggiunto del Sindacato, coordinatore della Commissione Uffici stampa e presidente della Commissione lavoro autonomo della Fnsi. Dopo le dimissioni di Roberto Natale per la candidatura alle prossime elezioni politiche il Consiglio nazionale è stato chiamato a rieleggere il massimo vertice istituzionale del Sindacato dei giornalisti. Ha aperto e coordinato i lavori del Cn Grazia Daniela Scano in qualità di presidente pro-tempore. “Sono emozionato e preoccupato per l’alto incarico che mi avete voluto assegnare – ha detto il neo Presidente prendendo la parola nella Sala Tobagi gremita di colleghi – Intendo sottolineare la necessità di superare le divisioni ed essere di garanzia e di tutela per tutti i colleghi. E questo – ha sottolineato Rossi – in stretto collegamento con il Segretario generale e con la Giunta”.
--------------------------------------------------------------------------------
CN FNSI: MINUTO DI SILENZIO PER RICORDARE I COLLEGHI MANIA E PETRARCA
“Il Consiglio nazionale della Fnsi riunito oggi a Roma ha ricordato, assieme ai suoi familiari presenti nella sala Tobagi, il collega Enrico Mania segretario dell'unione giornalisti pensionati dal 2001 al 2007, da poco scomparso. Il collega, valentissimo giornalista dell'ansa, ha svolto buona parte del suo apprendistato professionale nelle terre del Corno d'Africa tra le città di Asmara e Addis Abeba di cui ha scritto diversi libri. In Consiglio nazionale lo hanno ricordato il segretario generale Fnsi, Franco Siddi, e Paolo Serventi Longhi ex segretario del Sindacato dei giornalisti, ora vicepresidente dell'inpgi, per anni suo collega di agenzia.
Il consiglio nazionale ha anche ricordato la scomparsa del collega Lodovico Petrarca segretario dell’associazione stampa abruzzese deceduto il 7 gennaio scorso. Aveva iniziato la sua attività giornalistica, come free lance, a “il Messaggero” ed alla Rai dove era poi stato assunto molti anni fa. Si era occupato soprattutto di cronaca giudiziaria e di cronaca nera settori nei quali era considerato un maestro. A lungo è stato presente all'interno dell'associazione stampa abruzzese ed è stato uno storico fiduciario regionale, nonché consigliere generale, dell’inpgi”.
--------------------------------------------------------------------------------
ASSOCIAZIONE DELLA STAMPA EMILIA-ROMAGNA
GIOVANNI ROSSI NUOVO PRESIDENTE FNSI
Bologna. Giovanni Rossi è il nuovo presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana. L'Aser (Associazione stampa dell'Emilia-Romagna) esprime il proprio compiacimento per la scelta espressa dal consiglio nazionale della Fnsi e augura buon lavoro a Giovanni Rossi, per due mandati presidente Aser e attualmente membro del Dipartimento sindacale regionale il quale, malgrado i molti importanti incarichi nazionali ricoperti negli ultimi anni, tanto si è prodigato e ancora si prodiga per i giornalisti della nostra regione.
"Ritengo di interpretare il pensiero di tutti i componenti la nostra Associazione nel definire il nuovo presidente della Fnsi persona di altissimo valore sindacale, sempre pronto a mettersi a disposizione delle necessità dei colleghi - dice la presidente Aser Serena Bersani - Per questo mi rallegro con Giovanni Rossi che, sono certa, saprà presiedere con competenza e rigore la Federazione nazionale della Stampa in un momento particolarmente difficile per la categoria".
--------------------------------------------------------------------------------
FNSI, SUL PRESIDENTE NESSUN CONFRONTO SU UN NOME DI GARANZIA. DOCUMENTO SULLA ELEZIONE DEL NUOVO PRESIDENTE DELLA FNSI
Roma. Il metodo delle dimissioni del presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana Roberto Natale e quello per la nomina del suo successore pongono il problema di un sindacato dei giornalisti il cui senso unitario è tradito dai suoi stessi vertici e fa aumentare la distanza tra la Fnsi e i giornalisti che dovrebbe rappresentare. Natale si è dimesso a metà del suo mandato, il 22 dicembre scorso, dopo avere chiesto con gli altri vertici, e ottenuto, di prolungare di un ulteriore anno il mandato dei dirigenti. Tutto ciò tre giorni dopo un Consiglio nazionale in cui avrebbe potuto riferire della sua volontà di interrompere 16 anni di sindacato non per tornare a fare il giornalista a tempo pieno ma per diventare parlamentare.
Il Consiglio nazionale della Fnsi è stato convocato per oggi, 13 febbraio 2013, per nominare il successore di Natale. Un Cn convocato in ritardo rispetto alla necessità di rieleggere il presidente e chiamato solo a ratificare scelte prese in altre stanze. Come sempre.
Un Consiglio nazionale che, per una parte e per più componenti di minoranza, è stato usurpato nella scelta del nuovo presidente.
Il presidente dei giornalisti viene scelto in seguito a un patto e a un confronto delle componenti di maggioranza, mentre mai come questa volta sarebbe stato possibile - se si fosse stati trasparenti e tempestivi - discutere e proporre tutti insieme, nel Consiglio nazionale del 19 dicembre ma anche fino a oggi, un nome di garanzia.
Perché il ruolo di presidente della Fnsi è un ruolo di garanzia di tutti i giornalisti e di tutto il sindacato e questo valore va difeso e non usurpato.
Seguono le firme di 8 consiglieri nazionali della Fnsi
(Massimo Calenda, Paolo Corsini, Corrado Giustiniani, Marco Ferrazzoli, Toni Filippini, Silvana Mazzocchi, Fabio Morabito, Ottavio Rossani)
fonte/ www.fnsi.it
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
GIORNALISTI. MINORANZA della FNSI: “SU PRESIDENTE MANCATO CONFRONTO” Roma, 13 febbraio 2013. "Il metodo delle dimissioni del presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana Roberto Natale e quello per la nomina del suo successore pongono il problema di un sindacato dei giornalisti il cui senso unitario è tradito dai suoi stessi vertici e fa aumentare la distanza tra la Fnsi e i giornalisti che dovrebbe rappresentare". E' detto in un documento a firma di 8 consiglieri nazionali Fnsi di minoranza a proposito della nomina del nuovo presidente Giovanni Rossi in sostituzione del dimissionario (perchè candidatosi alle politiche) Roberto Natale. A proposito del quale, nel documento viene detto che si è dimesso a metà del suo mandato il 22 dicembre "dopo avere chiesto con gli altri vertici, e ottenuto, di prolungare di un ulteriore anno il mandato dei dirigenti. Tutto ciò tre giorni dopo un Consiglio nazionale in cui avrebbe potuto riferire della sua volontà di interrompere 16 anni di sindacato non per tornare a fare il giornalista a tempo pieno ma per diventare parlamentare". Gli otto firmatari - Massimo Calenda, Paolo Corsini, Corrado Giustiniani, Marco Ferrazzoli, Toni Filippini, Silvana Mazzocchi, Fabio Morabito, Ottavio Rossani - scrivono che il Consiglio nazionale Fnsi di oggi per nominare il successore di Natale è stato convocato "in ritardo rispetto alla necessità di rieleggere il presidente e chiamato solo a ratificare scelte prese in altre stanze. Come sempre. Un Consiglio nazionale che, per una parte e per più componenti di minoranza, è stato usurpato nella scelta del nuovo presidente". "Il presidente dei giornalisti viene scelto - è detto ancora - in seguito a un patto e a un confronto delle componenti di maggioranza, mentre mai come questa volta sarebbe stato possibile, se si fosse stati trasparenti e tempestivi, discutere e proporre tutti insieme, nel Consiglio nazionale del 19 dicembre ma anche fino a oggi, un nome di garanzia. Perchè il ruolo di presidente della Fnsi è un ruolo di garanzia di tutti i giornalisti e di tutto il sindacato e questo valore va difeso e non usurpato". (AGI)