Concetta Ferrari, avversario imbattibile: con un intervento alla Camera di due minuti mette i pensionati k.o. (IN CODA IL VIDEO) di Salvatore Rotondo/Giornalisti No Prelievo
22.9.2017 - Concetta Ferrari, Direttore Generale per le politiche previdenziali e assicurative del Ministero del Lavoro, è intervenuta ieri nel corso della seduta della Commissione Bicamerale Parlamentare di controllo sulle attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale. Nel corso del suo intervento ha attaccato, senza nominarlo, un collega pensionato, che siede nel Collegio dei sindaci Inpgi, “colpevole” di aver impugnato la delibera che prevede il prelievo forzoso sulle pensioni (la definizione ovviamente è mia). E subito dopo ha spiegato perché la delibera è perfettamente legale.
Ebbene devo ammettere che per la prima volta, in due anni e mezzo di continue discussioni sul tema, finalmente si alza una voce lucida che dimostra, direi chiaramente, evidentemente, inconfutabilmente, incontrovertibilmente, incontestabilmente, indiscutibilmente, indubbiamente, indubitabilmente, irrefutabilmente (scusate ho esaurito i sinonimi Treccani) che i pensionati hanno torto e l’Inpgi ha ragione.
Non c’è nulla da spiegare. Basta leggere. Il brano che segue, testuale sbobinatura dell’intervento di ieri della Dottoressa Concetta: “… addirittura rischiamo di sfasciare qualche cassa. E parlo dell’Inpgi dove con estrema attenzione, ma mi permetto di dire anche con fatica si sta cercando… è stato avviato questo processo, questa riforma degli assetti previdenziali dell’Inpgi dove siedono dei pensionati. Mi dispiace poi che proprio un pensionato che siede in collegio sindacale abbia fatto impugnare quella che è la delibera su un contributo che non è di solidarietà ma è di straordinarietà. E’ un contributo che l’Inpgi ha pensato perché tutte le platee, pensionati e iscritti attivi concorrano a tenere su quest’Ente. A fare in modo che gli equilibri dell’Ente consentano di avere prestazioni pensionistiche e previdenziali future. Questo era, ritengo, il fondamento su cui poi i ministeri hanno approvato la delibera… le delibere dell’Inpgi, quella di riforma previdenziale e questa che determinava… la prima l’avevamo bocciata perché era un contributo straordinario e se è straordinario non lo puoi reiterare. Anche il parlamento sa perfettamente che anche i contributi Letta 1, 2 e così via la Corte Costituzionale li ha impugnati perché tu non puoi reiterare la straordinarietà sulle stesse basi e nello stesso periodo. Questo era invece un concorso delle varie platee al risanamento dell’Ente. Utilizziamo le parole giuste…”
Insomma si passa dal non essere contributo di solidarietà all’essere contributo di straordinarietà, al non poter essere contributo straordinario all’essere un concorso di platee. Tutto chiaro no?
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SEDUTA DEL 21 SETTEMBRE 2017 DELLA COMMISSIONE BICAMERALE PARLAMENTARE di controllo sulle attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale. Va in scena l'attacco del dg del Ministero del Lavoro al sindaco Inpgi Franco Abruzzo/presidente Unpit – in http://documenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2017/09/21/leg.17.bol0880.data20170921.pdf
VIDEO di 1 ORA e 25 MINUTI in http://webtv.camera.it/evento/11817
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