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SI VA VERSO LA COSTITUZIONE (CON ODG E FNSI) DI UN CENTRO DI COORDINAMENTO PER LA TUTELA DELL'INFORMAZIONE E CHE VIGILI SULLE MINACCE AI GIORNALISTI CHE COINVOLGA IL VIMINALE. LA PROPOSTA LANCIATA DALLA FNSI E ACCOLTA DAL MINISTRO DELL'INTERNO MARCO MINNITI IN OCCASIONE DELL'INCONTRO AVVENUTO NELLA SEDE NAZIONALE DEL SINDACATO SUL TEMA DELLE MINACCE DALLE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI AI CRONISTI. Il grazie di Ossigeno che a ottobre denuncia attacchi a 24 giornalisti.


ROMA, 15 NOVEMBRE 2017.  SI VA VERSO LA COSTITUZIONE DI UN CENTRO DI COORDINAMENTO PER LA TUTELA DELL'INFORMAZIONE E CHE VIGILI SULLE MINACCE AI GIORNALISTI CHE COINVOLGA IL VIMINALE. LA PROPOSTA E' STATA LANCIATA DALLA FNSI E ACCOLTA DAL MINISTRO DELL'INTERNO MARCO MINNITI IN OCCASIONE DELL'INCONTRO AVUTO NELLA SEDE NAZIONALE DEL SINDACATO GIORNALISTI SUL TEMA DELLE MINACCE DALLE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI AI GIORNALISTI. ALL'INCONTRO HANNO PRESO PARTE ANCHE ALCUNI DEI CRONISTI ITALIANI CHE VIVONO E LAVORANO SOTTO SCORTA. MINNITI HA ASSICURATO "MASSIMO IMPEGNO" E IPOTIZZATO UNA STRUTTURA CHE METTA INSIEME VIMINALE, DIPARTIMENTO DI PUBBLICA SICUREZZA, FNSI E ORDINE NAZIONALE DEI GIORNALISTI CHE ABBIA UN PRIMO OBIETTIVO "NELL'EVITARE LA SOLITUDINE DEI CRONISTI MINACCIATI E LO SI ATTRAVERSO NON SOLO LA PROTEZIONE MA ANCHE CON TANTI PICCOLI GESTI". QUELLO DELLA SOLITUDINE A CUI SI E' COSTRETTI E' STATO UNO DEI PUNTI MESSI IN EVIDENZA DAI CRONISTI SOTTO SCORTA CHE HANNO PRESO LA PAROLA (MICHELE ALBANESE, FEDERICA ANGELI, PAOLO BORROMETI, SANDRO RUOTOLO). UN ALTRO OBIETTIVO DEL CENTRO DI COORDINAMENTO DEV'ESSERE - HA DETTO MINNITI - QUELLO DI "STABILIRE UNA STRATEGIA DI ATTACCO O COMUNQUE DI PREVENZIONE. IL CENTRO INOLTRE DEVE OCCUPARSI ANCHE DI CHI NON E' SOTTO PROTEZIONE", RIFERENDOSI COSI' AI TANTI CASI SPARSI DI CRONISTI CHE PER IL LORO LAVORO SONO FINITI IN QUALCHE MODO NEL MIRINO DI QUALCUNO, ANCHE SOLO UNA VOLTA. MA RIFERENDOSI ANCHE A CHI NON E' MINACCIATO ED E' INVECE "TACITATO". PER IL TITOLARE DEL VIMINALE OCCORRE INFATTI LAVORARE "PERCHE' NON CI SIA ALCUN MINACCIATO, MA NEANCHE NESSUNO CHE SIA TACITATO. OGGI ABBIAMO SEGNATO UN PASSAGGIO IMPORTANTE NELLA DEMOCRAZIA, AL DI LA' DELLE PERSONE CHE SONO A QUESTO TAVOLO. OGGI ABBIAMO DECISO DI INTRAPRENDERE UN CAMMINO NUOVO E IL SUCCESSO DI QUESTO CAMMINO DIPENDERA' DA COME OGNUNO FARA' LA SUA PARTE". IN PRECEDENZA ERANO INTERVENUTI IL PRESIDENTE DELLA FNSI, GIUSEPPE GIULIETTI, IL SEGRETARIO RAFFAELE LORUSSO, E IL PRESIDENTE DELL'ORDINE DEI GIORNALISTI, CARLO VERNA. "ANDREMO IN TUTTI I LUOGHI DOVE E' STATO MINACCIATO IL DIRITTO AD ESSERE INFORMATI", HA DETTO GIULIETTI, INVITANDO A "NON SPEGNERE I RIFLETTORI SU OSTIA DOPO IL BALLOTTAGGIO. BISOGNA 'ILLUMINARE' OGNI GIORNO IL LAVORO DI INFORMAZIONE". IN ITALIA "LA STAMPA E' LIBERA MA SPESSO NON LO SONO I GIORNALISTI", HA AGGUUNTO LORUSSO, SOLLEVANDO ANCHE LA QUESTIONE DELLE QUERELE TEMERARIE E QUELLA DELLE MINACCE AI CRONISTI, E INVITANDO MINNITI A IPOTIZZARE "UN MODO LAVORATIVO, NEL PROPRIO AMBITO DI COMPETENZEE, PER FRONTEGGIARE QUESTO PROBLEMA. CREARE UN ORGANISMO DI DIALOGO CON IL VIMINALE". A SUA VOLTA VERNA HA PARLATO DI "GIORNALISMO CHE RISCHIA DI SPARIRE QUANDO NON C'E' LA LIBERTA' DI STAMPA. NOI SIAMO I 'POSTINI' DEL DIRITTO DI SAPERE DEI CITTADINI, DOBBIAMO POTER SVOLGERE QUESTO LAVORO". E ALBANESE, RESPONSABILE PER LA LEGALITA' DEL SINDACATO DEI GIORNALISTI, HA PARLATO DI "PAESE DELL'ODIO SOCIALE, ODIO CIVILE NEI CONFRONTI DI CHI CERCA DI ILLUMINARE QUELLE PERIFERIE. QUANDO UN GIORNALISTA E' MINACCIATO VIENE MENO UN PEZZO DI DEMOCRAZIA". HA PARLATO ANCHE DI "STRANE SALDATURE TRA PEZZI DI CRIMINALITA' ORGANIZZATA E PEZZI DI UNA ESASPERANTE PREDISPOSIZIONE DEVIANTE DELLA POLITICA. CERCHIAMO DI RESISTERE A COSTO DI SACRIFICI ENORMI MA LO FACCIAMO CERCANDO DI ESSERE RESPONSABILI E DI CONTINUARE A RACCONTARE UN PAESE CHE NON PUO' ESSERE ABBRUTITO DA CHI VUOL SEMINARE ODIO. NOI CONTINUIAMO A RESISTERE E CERCHIAMO DI ILLUMINARE LE PERIFERIE, SAPENDO BENE CHE IL CRIMINE IN CERTE ZONE HA PIU' PAURA DELL'INFORMAZIONE CHE DELLE FORZE DELL'ORDINE".(AGI) 





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Giornalisti. Minniti fa primo passo per fermare gli attacchi. Il Centro di coordinamento per la difesa della libertà di stampa è una misura invocata da tempo da Ossigeno che perciò ringrazia FNSI, OdG e il Ministro dell'Interno. - - Roma, 15 novembre 2017. "Di fronte agli attacchi che hanno per bersaglio giornali, giornalisti, blogger, opinionisti, la creazione di un Centro di coordinamento per la difesa della libertà di stampa presso il Ministero dell’Interno è un grande passo avanti in un paese in cui ogni anno migliaia di attacchi di questo genere rimangono impuniti", hanno dichiarato il presidente e il segretario di Ossigeno per l'Informazione, Alberto Spampinato e Giuseppe Federico Mennella. "Questo Centro è il primo passo che si fa nella direzione giusta, al fine di creare - hanno aggiunto - una piattaforma pubblica attraverso cui sottoporre tempestivamente alle istituzioni pubbliche gli episodi di minacce, intimidazioni, aggressioni, ritorsioni di questo genere, in modo di impedire che violenze e abusi abbiano lo stesso effetto di un bavaglio. Ossigeno propone da tempo in ogni sede la creazione di un organismo di questo tipo e ringrazia perciò la FNSI e l’Ordine dei Giornalisti per avere fatto propria questa proposta. Ringrazia altresì il ministro dell’Interno, Marco Minniti, che ha avuto la sensibilità di accogliere la proposta. Per una efficiente protezione della libertà di stampa sarà necessario fare altri passi. È incoraggiante che oggi si sia fatto il primo". ASP  - Per informazioni segreteria@ossigenoinformazione.it


 


 


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Ossigeno. A ottobre attacchi a 24 giornalisti. Le aggressioni fisiche sono state quasi la metà, gli insulti minacciosi e le querele pretestuose un altro 25%. Pubblicati i nomi e i dettagli.  --- Roma, 15 novembre 2017 - Nel mese di ottobre 2017 Ossigeno per l’Informazione ha pubblicato i nomi di 24 giornalisti e altri operatori dell’informazione colpiti da attacchi gravi e ingiustificabili allo scopo di limitare il diritto di cronaca e di espressione. Nella metà dei casi si è trattato di aggressioni fisiche, nel 25 per cento dei casi di insulti minacciosi e querele per diffamazione giudicate pretestuose. L’Osservatorio ha accertato che ognuno di questi attacchi ha limitato la libertà di stampa. I singoli episodi sono stati verificati e resi noti in dettaglio. I 24 nomi sono stati aggiunti alla Tabella dei nomi consultabile sul sito dell’Osservatorio (leggi). Adesso questo elenco contiene in totale 3430 nomi, di cui 345 aggiunti nel 2017. I NOMI -Le vittime degli episodi documentati sono: Alessandra Macchitella; Veronica Altimari; Erica Di Blasi; Enrica Agostini e i due videoperatori che erano con lei; Matteo Pucciarelli, Massimiliano Salvo, Davide Pambianchi; Leila Ben Salah; Alessandro Iori; Antonio Amorosi; Gianmarco Chiocci, Valeria Di Corrado, Antonio Padellaro, Carlo Di Foggia, Giorgio Mottola; Antonia Russo, il video operatore e la fonte di una notizia; Enzo Beretta; Pinuccio Brenzini; un giornalista di IserniaNews che ha chiesto di non pubblicare il suo nome; Serena Ferrara.Ossigeno ha così classificato le tipologie di attacco: 4 aggressioni fisiche: 16,67%; - 3 danneggiamenti: 12,5%; -6 denunce e azioni legali: 25%; - 11 avvertimenti: 45,83%. - 101 segnalazioni.


Per accertare questi 24 nuovi episodi Ossigeno ha preso in esame 101 segnalazioni di possibili attacchi (minacce, atti di intimidazione ed abusi) a danno di giornalisti, blogger e altri operatori dell’informazione in Italia. Quarantaquattro (44) episodi sono stati scartati dopo il primo livello dei controlli previsti dal Metodo Ossigeno. Cinquantasette (57) sono stati dunque ritenuti meritevoli di approfondimento.





Leggi il report mensile dell’Osservatorio con l’illustrazione di tutti gli attacchi.




 Prodotte 142 notizie originali - Su questi attacchi e sulle iniziative promosse dall’Osservatorio per difendere la libertà di informazione e la sicurezza dei giornalisti Ossigeno ha prodotto e pubblicato 142 notizie originali (94 in italiano, 47 in inglese e 1 in spagnolo) e 3 newsletter settimanali in inglese.



 Social network - Questo mese la pagina ufficiale di Ossigeno ha ospitato 104 post su Facebook, ricevendo 52 like e 670 visualizzazioni in media per post ; 192 Tweet con 97.000 visualizzazioni, 1682 visite, 92 menzioni e 39 nuovi follower su Twitter. DB-MF-ASP  - Per informazioni segreteria@ossigenoinformazione.it











 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 



 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 



 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 





Leggi il report mensile dell’Osservatorio con l’illustrazione di tutti gli attacchi.





Prodotte 142 notizie originali - Su questi attacchi e sulle iniziative promosse dall’Osservatorio per difendere la libertà di informazione e la sicurezza dei giornalisti Ossigeno ha prodotto e pubblicato 142 notizie originali (94 in italiano, 47 in inglese e 1 in spagnolo) e 3 newsletter settimanali in inglese.





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