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INPGI: è ripartito il tavolo tecnico al Ministero del Lavoro. I vertici dell'ente hanno consegnato il bilancio tecnico attuariale, che ovviamente ipotizza l'allargamento della platea degli iscritti con l'assorbimento nel'Istituto dei comunicatori dei settori pubblici e privati nonché di coloro che svolgono attività, anche di natura tecnico-informatica, inerente la produzione, il confezionamento o la fruibilità di contenuti a carattere informativo diffusi sul web o su altro canale multimediale. Gli esperti dei Ministeri vigilanti (Economia e Lavoro) e della Ragioneria generale dello Stato ora faranno le loro valutazioni sull'impatto (130/150 mln?) delle nuove iscrizioni sui conti della Fondazione. A fine settimana dovrebbe tenersi una riunione politica con Durigon e Crimi. Il nuovo assetto dell'Istituto potrebbe essere inserito nel "Dl crescita". IN CODA il testo dell'emendamento Capitanio (Lega) destinato al dl 4/2019 ("decretone") e bloccato dal presidente Fico.

ROMA, 8 aprile 2019. - I vertici dell'Inpgi (Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti) hanno portato al tavolo tecnico del ministero del Lavoro, istituito per affrontarne la crisi finanziaria, i documenti ed i bilanci con le stime attuariali riguardanti l'impatto che l'allargamento della platea degli iscritti ai comunicatori avrebbe sui conti della Cassa pensionistica. E, adesso, attendono di sapere quali saranno le valutazioni e le decisioni che, a livello istituzionale, verranno adottate. E' quanto emerge dalla riunione di questo pomeriggio, cui hanno preso parte, insieme alla presidente e al direttore generale dell'Istituto Marina Macelloni e Mimma Iorio, rappresentanti dei dicasteri di via Veneto e via XX settembre e della Ragioneria generale dello Stato. Il successivo incontro, di carattere politico, dovrebbe svolgersi a meta' settimana, alla presenza dei sottosegretari al Lavoro Claudio Durigon e alla presidenza del Consiglio con delega all'Editoria Vito Crimi. L'obiettivo, stando a quanto riferito dal sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, è quello di giungere ad una decisione su come intervenire in tempi brevi. L'ipotesi più fondata è che la norma che prevedeva l'allargamento della platea dell'Inpgi ad altre figure operanti nel mondo della comunicazione (gia' depositata come emendamento al 'Decretone', poche settimane fa, e ritenuta inammissibile nell'ultimo passaggio parlamentare) venga riproposta nel Decreto crescita, che la scorsa settimana ha ottenuto il via libera del Consiglio dei ministri. (ANSA).



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INPGI-CAMERA. "DECRETONE" (dl 4/2019) - EMENDAMENTO CAPITANIO - art. 25/quater(Regime previdenziale dell'attività di informazione e comunicazione).



  1. A decorrere dallo gennaio 2020 i soggetti che svolgono, sia in ambito pubblico che privato,l'attività di Comunicatore professionale, il cui esercizio è disciplinato dalla legge 14 gennaio 2013,n. 4 sulle professioni non organizzate e dalla norma tecnica UNI 11483 adottata dall'Ente Nazionale Italiano di Unificazione, organismo nazionale di normazione ai sensi dell'articolo 27 del regolamento UE n. 1025/2012, sono iscritti all'INPGI - Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani «Giovanni Amendola». Sono altresì iscritti all'INPGI, i comunicatori che operano presso le pubbliche amministrazioni ai sensi di quanto disposto dalla legge 7 giugno 2000, n. 150 e dal Decreto del Presidente della Repubblica 21 settembre 2001, n. 422, nonchè coloro che svolgono attività, anche di natura tecnico-informatica, inerente la produzione, il confezionamento o la fruibilità di contenuti a carattere informativo diffusi sul web o su altro canale multimediale.

  2. L'iscrizione avviene nell'ambito dell'INPGI - Gestione sostitutiva dell'Assicurazione Generale Obbligatoria, limitatamente alle assicurazioni per l'Invalidità, Vecchiaia e Superstiti (IVS) e, se dovute, a quelle per disoccupazione e assegno nucleo familiare, qualora l'attività sia svolta in regime di lavoro subordinato, ovvero presso l'INPGI - Gestione separata, istituita ai sensi del Decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103, nel caso di prestazioni di lavoro autonomo, anche rese in forma di collaborazione coordinata e continuativa.

  3. A garanzia dell'adeguatezza del trattamento previdenziale dei soggetti che svolgono l'attività di cui al comma 1, già iscritti alla data del 31 dicembre 2019 ad altra forma di previdenza obbligatoria, l'INPGI, con delibere soggette all'approvazione ministeriale ai sensi dell'articolo 3, comma 2, del predetto decreto legislativo 30 giugno 1994,n 509, coordina la struttura della contribuzione con quella della predetta forma previdenziale di provenienza, prevedendo aliquote non inferiori.

  4. L'INPGI, nell'esercizio dell'autonomia di cui al decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, con provvedimenti soggetti ad approvazione ministeriale ai sensi dell'articolo 3, comma 2, del predetto decreto legislativo, adotta misure di riforma del proprio regime previdenziale volte al contenimento della spesa per le prestazioni di previdenza e assistenza e al riequilibrio finanziario della Gestione Sostitutiva dell'Assicurazione Generale Obbligatoria.

  5. Entro il 1° giugno 2021 l'INPGI trasmette ai Ministeri vigilanti un apposito bilancio tecnico attuariale, redatto in conformità a quanto previsto dal comma 2 dell'articolo 2 del decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, che tenga conto degli effetti derivanti dall'applicazione delle disposizioni di cui ai commi 1 e 2 del presente articolo. Nelle more della scadenza del termine di cui al primo periodo del presente comma è temporaneamente sospesa, limitatamente alla sola gestione previdenziale dell'INPGI, l'efficacia delle disposizioni di cui al comma 4 dell'articolo 2 del predetto decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509.



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17.3.2019 - E' UFFICIALE: Per la ferma opposizione del Movimento Cinque Stelle la Commissione Lavoro della Camera ha bocciato per inammissibilità ieri mattina (16 MARZO) l'emendamento salva INPGI presentato da sette deputati della Lega (primo firmatario l'onorevole Massimiliano Capitanio). E'stato decisivo l'intervento in prima persona dello stesso Presidente grillesco della Camera Roberto Fico che in una lettera aveva contestato la decisione di tre giorni fa di dichiarare invece ammissibile tale emendamento. Il Pd ha comunque annunciato il suo voto a favore dell'emendamento Capitanio. Rischia ora di scoppiare un caso politico tipo TAV. (IN CODA ARTICOLO DI CARLO CHIANURA E IL TESTO DEL DECRETONE) - TESTO IN https://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=26130


18.3.2019 - Decretone: l'emendamento 'salva Inpgi' non supera l'ammissibilità. Lo stop è arrivato, secondo quanto riferiscono fonti della presidenza della Camera, a causa della mancanza della stretta attinenza con il decreto legge all'esame. "Non c'è - sottolineano ancora le stesse fonti - alcuna valutazione di merito politico rispetto alla norma". - TESTO IN https://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=26138


18.3.2019 - INPGI: NECESSARIO INTERVENIRE PER CONTINUARE A TUTELARE L’INDIPENDENZA DELL’INFORMAZIONE A PRESIDIO DEL SISTEMA DEMOCRATICO. - Articolo di Pierluigi Roesler Franz/Componente del Collegio Sindacale del'Istituto. - TESTO IN https://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=26134


20.3.2019 - DECRETONE (dl 4/2019): 1.Ai giornalisti in servizio presso gli uffici stampa delle regioni a statuto speciale in via transitoria, sino alla definizione di una specifica disciplina, continua ad applicarsi la disciplina riconosciuta dai singoli ordinamenti; 2. Gli enti erogatori di trattamenti pensionistici (come l'INPGI) hanno l'obbligo di fornire a tutti i soggetti percettori di tali trattamenti precisa e puntuale informazione circa eventuali trattenute relative alle quote associative sindacali. - TESTO IN https://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=26146


22.3.2019 - INPGI. ADEPP: "Dal Governo espressa la volontà di preservare l’istituto". L’associazione degli enti di previdenza privati esprime soddisfazione per l’esito dell’incontro convocato dal sottosegretario Claudio Durigon al Ministero del Lavoro per discutere sul futuro della Fondazione dei giornalisti. Alberto Oliveti: "Verrà avviato un tavolo a cui prenderanno parte i ministeri del Lavoro e dell’Economia, oltre a rappresentanti dell’Inpgi e dell’Adepp, per esaminare le soluzioni tecniche e la loro percorribilità. Si va verso una soluzione positiva per l’Istituto e per tutti gli iscritti attuali e futuri”. - IN CODA articolo di Federica Micardi/ilsole24ore - TESTO IN https://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=26183


22.3.2019 - INPGI. Marina Macelloni: "Pronti a recepire i cambiamenti del mercato del lavoro". Così la presidente dell'Istituto in un'intervista apparsa sulla newsletter dell'Adepp. Frecciata al presidente della Camera, che ha affossato l'emendamento Capitanio. "Fico ha deciso di dichiarare inammissibile l’emendamento per 'estranietà di materia'. Una decisione 'particolare' visto che l’emendamento era inserito dentro un decreto che conteneva norme di tipo previdenziale". - In coda presa di posizione dei "Giornalisti di Pluralismo e Libertà". - TESTO IN https://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=26172


27.3.2019 – INPGI. MARINA MACELLONI: INTENDIAMO RIPROPORRE L’EMENDAMENTO PER L’ALLARGAMENTO DELLA PLATEA DEI CONTRIBUENTI. – TESTO IN https://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=26204


 


 


 


 





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