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La biografia di
Franco Abruzzo

Francesco (“Franco”) Abruzzo, nato a Cosenza il 3 agosto 1939, laureato (con 110 e lode) in Scienze politiche e storiche presso l’Università statale di Milano, è giornalista professionista dal 3 febbraio 1963. Ha iniziato la professione il primo ottobre 1959 presso le redazioni calabresi dei quotidiani “Il Tempo ” e il “Giornale d'Italia” per poi trasferirsi, nel 1962,  a Milano, dove ha lavorato (come cronista giudiziario, caposervizio di cronaca giudiziaria e caposervizio al “Politico” e ai “Fatti della Vita”) a "Il Giorno" dal giugno 1965 al novembre 1983 (in quel periodo diretto da Italo Pietra, Gaetano Afeltra e Guglielmo Zucconi ).


Dal dicembre 1983 (chiamato da Gianni Locatelli) al marzo 2001 ha lavorato a "Il Sole 24 Ore" (capo redattore centrale, articolista e inviato ).


Nel luglio 1975 è stato assunto da Eugenio Scalfari come cronista giudiziario di “la Repubblica” (ma successivamente rinunciò all'incarico).


Nel 1978 con Walter Tobagi e Massimo Fini ha fondato la componente sindacale di “ Stampa democratica ” e tra il 1975 e il 1982 ha fatto più volte parte del CdR de “Il Giorno”, del Consiglio e della Giunta dell'Associazione lombarda dei Giornalisti nonché del Consiglio nazionale della Fnsi. Nel novembre 2010 è stato eletto consigliere dell’Associazione lombarda dei Giornalisti a distanza di 35 anni dalla prima volta.


E' stato consigliere dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia dal  giugno 1986 al  giugno 2007  e ne è stato lo “storico” presidente (vedi Ansa 22 maggio 2008- COM-SI 17:55)  per oltre 18 anni  (attraverso sette elezioni) dal 15 maggio 1989 al 7 giugno 2007. Nel maggio 2010 è stato eletto per l’ottava volta consigliere dell’Ordine di Milano.  E' stato direttore dall'ottobre 1986 al maggio 2007 di "Tabloid ", mensile dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia. E' stato anche presidente (dal maggio 1989 al maggio 1991) dell'Associazione "Walter Tobagi" per la Formazione al Giornalismo, l'ente senza scopo di lucro che gestisce l'Istituto "Carlo De Martino" per la Formazione al Giornalismo (meglio noto come "Scuola di giornalismo" di Milano).


E'  tra “i  5062 italiani notevoli” (Giorgio dell’Arti e Massimo Parrini, Catalogo dei viventi,  Marsilio 2006).


Come presidente dell'Ordine, ha avviato una intransigente battaglia a favore del rinnovamento della professione giornalistica e per il suo ancoraggio ai principi della deontologia, dell'indipendenza e della libertà di cronaca e di critica. Ha portato avanti, con determinazione,  il principio dell'aggancio della professione giornalistica all'Università (battaglia vinta il 9 luglio 2007 con il varo della laurea magistrale in Giornalismo) e alle scuole riconosciute dall'Ordine. Ha indirizzato l'azione concreta dell'Ordine della Lombardia in direzione della puntuale applicazione dei canoni deontologici e del rispetto delle regole contrattuali nelle redazioni attraverso l'iscrizione nel Registro dei praticanti di quanti, esercitando la professione in “nero”, vivono di giornalismo. La difesa del principio costituzionale della tutela della dignità della persona rimane un altro pilastro dell'azione sviluppata dall'Ordine di Milano negli anni della presidenza di Franco Abruzzo. Sul tema della commistione informazione-pubblicità la sua azione è stata particolarmente severa.


 


Nell'estate del 1999, come vicepresidente del Cup (Comitato unitario delle professioni) di Milano, ha svolto una intensa attività in difesa delle professioni intellettuali regolamentate contro la minaccia governativa di soppressione. Nel marzo 2001 è stato riconfermato vicepresidente del Cup di Milano.


 


Franco Abruzzo  ha contribuito, con  l’aiuto del senatore Antonino Caruso, a far modificare la legge professionale, che imponeva la convocazione degli iscritti., sia per l’approvazione dei bilanci sia per le elezioni dei membri dei Consigli dell’Ordine, con posta raccomandata  e, quindi, con  una spesa notevole.  Il nuovo testo (art. 2, comma 4-quater,  della legge 80/2005)  prevede –  e questo principio vale oggi per tutti gli Ordini e i Collegi italiani – che la convocazione si effettui per posta prioritaria, per telefax o a mezzo di posta elettronica certificata. Sugli Ordini grava solo l'onere di dare prova solo dell'effettivo invio delle comunicazioni.


 


Scrive di problemi legati alle professioni intellettuali e di temi giuridici d'attualità legati al diritto di cronaca e di critica nonché alla privacy e al diritto del lavoro giornalistico su importanti riviste giuridiche (anche telematiche). Dal 1999  al 2007 ha tenuto un corso di “Diritto dell'informazione” nell'Istituto “Carlo De Martino” per la Formazione al Giornalismo. Dal 2001 al 2004 ha insegnato, come professore a contratto, “Storia del giornalismo” nel corso di laurea quadriennale di Sociologia presso l'Università Statale di Milano-Bicocca. Dal novembre 2002 al novembre 2008 ha insegnato “Diritto dell'informazione e dell'editoria” all'Università Iulm di Milano . Dall'anno accademico 2004/2005 insegna “Diritto dell'informazione e dell'editoria” nel corso di laurea specialistica in Sociologia presso l'Università Statale di Milano-Bicocca.


 


Alimenta giornalmente il sito www.francoabruzzo.it, che è un punto di riferimento per il mondo dell’informazione e della comunicazione.  E’ autore di una newsletter quotidiana sui temi dell’informazione e della comunicazione, che viene spedita via internet a 34mila giornalisti, avvocati, magistrati, parlamentari, professionisti  e comunicatori.


 


Ha pubblicato: Il giornalista, la legge e l'esame di Stato, edito dall'Associazione “Walter Tobagi” per la Formazione al Giornalismo, Milano 1990, pag. 640; Guida del giornalista , editore Il Sole 24 Ore Libri, Milano 1992, pag. 900; Codice dell'informazione e della comunicazione, editore il Centro di Documentazione Giornalistica, Roma 1996, pagine 1087 ( II edizione , ottobre 1999, pagine 1.287; III edizione in due volumi, ottobre 2001, pagine 2.176; IV edizione in due volumi, aprile 2003, pagine 2608; V edizione, in tre volumi, aprile 2006, pagine 3.046).  Rinnovata nel nome, nel formato e nella veste grafica, l’opera è diventata una collana in tre volumi: il primo raccoglie le fonti del diritto italiano, comunitario e internazionale; il secondo è dedicato alla storia del giornalismo, da Gutenberg ad oggi; il terzo è un vero e proprio “sistema” di domande e risposte, ampie e ragionate, per aiutare i giovani giornalisti a padroneggiare le tematiche della professione. La collana, completamente aggiornata, soddisfa curiosità ed interessi di quanti abitano il panorama mediatico e il mondo della comunicazione,  ma è utile anche a chi è iscritto in corsi di laurea (Giurisprudenza, Scienze politiche, Relazioni pubbliche, Sociologia) e a chi opera  negli Urp e negli uffici stampa delle imprese private e delle pubbliche amministrazioni. E’ naturalmente il  vademecum indispensabile per i giornalisti e per gli aspiranti giornalisti, che affrontano l’esame di  Stato.


Presto darà alle stampe il manuale sul  “Diritto dei mass media attraverso la giurisprudenza”.


Milano, 12 giugno 2010


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RICONOSCIMENTI


 


30. 11. 1998. Lingottino d’oro della Città di  Sesto San Giovanni a Franco Abruzzo, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia. “Ai vertici della categoria si è distinto per il rigore etico e morale, unito a una grande professionalità”.


 


Premio Manzù 2003 con questa motivazione: "Il diritto alla libera informazione si re della costante azione di difesa e promozione del valore democratico della professione giornalistica. Franco Abruzzo, da 14 anni al vertice dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia, ha trasferito in questo ruolo la passione per la verità maturata nelle redazioni di grandi e prestigiosi quotidiani italiani. Fautore della necessità di costruire un nuovo modo di informare, contraddistinto dal rispetto della deontologia e della competenza specialistica, ha avviato un profondo processo di rinnovamento della professione giornalistica, legando le moderne esigenze di formazione all'università. Nella sua funzione di esponente della categoria, scrive di temi giuridici connessi al diritto di cronaca, del lavoro e della privacy. Docente di diritto dell'informazione all'Università Iulm di Milano, insegna anche Storia del giornalismo presso l'Università degli studi di Milano Bicocca. All'artefice di tante battaglie per la libertà di stampa e di informazione, il Centro Pio Manzù è onorato di conferire la medaglia della Camera dei Deputati".


 


Premio Brianza 21 settembre 2004 (X edizione)


Premio alla carriera “ Carlo De Martino alla memoria ” a Franco Abruzzo con la seguente motivazione: “Presidente da 15 anni (il mandato gli è stato rinnovato per la settima volta nel maggio scorso) dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia, Franco Abruzzo, al di là del suo rilevante curriculum professionale, si è rivelato nel suo incarico strenuo difensore della libertà e del ruolo democratico della categoria, rigoroso custode dell'etica e della deontologia giornalistica, valente docente e fautore al contempo di una preparazione sempre più qualificata e di un più favorevole accesso delle giovani generazioni alla professione. Degno erede e successore del grande Carlo De Martino a cui è intitolato il premio”.


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Premio Isimbardi - Giornata della  Riconoscenza  2005


Milano, Palazzo Isimbardi, 19 dicembre 2005. Dal 1953 la Provincia organizza la "Giornata della Riconoscenza" per conferire un riconoscimento a cittadini e associazioni del mondo culturale, sociale, artistico, economico, sportivo, legati al territorio del milanese e che si siano distinti nella propria attività a favore delle comunità. Dal 1999 al riconoscimento provinciale, che consiste in una medaglia d'oro e un diploma con la motivazione è stato attribuita la denominazione di "PREMIO ISIMBARDI":


 FRANCO ABRUZZO


NATO NEL ‘39, LAUREATO IN SCIENZE POLITICHE, HA INIZIATO LA PROFESSIONE DI GIORNALISTA NEL ’59 PRESSO LE REDAZIONI CALABRESI DEI QUOTIDIANI “IL TEMPO” E IL“GIORNALE D'ITALIA” PER POI TRASFERIRSI A MILANO. HA LAVORATO A "IL GIORNO" E A "IL SOLE 24 ORE”. COFONDATORE DELLA COMPONENTE SINDACALE DI “STAMPA DEMOCRATICA” E DIRETTORE DI "TABLOID” DALL ‘89 AL ‘91 È STATO PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE "WALTER TOBAGI" PER LA FORMAZIONE AL GIORNALISMO. AUTORE DI NUMEROSI LIBRI E DOCENTE PRESSO DIVERSE UNIVERSITA’, DALL‘89 È PRESIDENTE DELL'ORDINE DEI GIORNALISTI DELLA LOMBARDIA. HA AVVIATO UNA INTRANSIGENTE BATTAGLIA A FAVORE DEL RINNOVAMENTO DELLA PROFESSIONE GIORNALISTICA E IN DIFESA DEI PRINCIPI DELLA DEONTOLOGIA, DELL'INDIPENDENZA E DELLA LIBERTÀ DI CRONACA E DI CRITICA. HA SOSTENUTO IL FORTE LEGAME DELLA PROFESSIONE GIORNALISTICA CON LE UNIVERSITÀ E LE SCUOLE RICONOSCIUTE DALL'ORDINE. HA INDIRIZZATO L'AZIONE CONCRETA DELL'ORDINE DELLA LOMBARDIA VERSO LA DIFESA DELLA TUTELA DELLA DIGNITÀ DELLA PERSONA, LA PUNTUALE APPLICAZIONE DEI CANONI DEONTOLOGICI E IL RISPETTO DELLE REGOLE CONTRATTUALI NELLE REDAZIONI.


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“Premio Cinque stelle per il giornalismo” – Milano Marittima 25 aprile 2006


A Franco Abruzzo, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, è toccato il Premio alla deontologia giornalistica con questa motivazione: “Come giornalista de “Il Giorno” e de “Il  Sole 24 Ore” si è particolarmente distinto per un uso corretto e scrupoloso delle fonti e per un approfondimento non comune di temi scottanti per il futuro nazionale. Come presidente dei giornalisti della Lombardia ha dato un contributo decisivo in tutte le battaglie per il riconoscimento della dignità della professione giornalistica e per la valorizzazione dei principi deontologici”.


 


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Premio “Telesio” - Cosenza 13 maggio 2006


II presidente dell'Ordine dei giornalisti della Lombardia, Franco Abruzzo, è il vincitore dell'edizione 2006 del  Premio «Telesio», che il Rotary Club assegna ogni anno a personalità calabresi che si sono affermate nel mondo dell'arte, della scienza, della cultura, delle professioni e della ricerca scientifica. II premio è stato istituito nell'anno 1976/77. Franco Abruzzo ha ricevuto il riconoscimento nel corso di una manifestazione, che si è svolta oggi pomeriggio nella sala congressi dell'hotel Executive a Quattromiglia di Rende. La manifestazione è stata aperta da una relazione del presidente del Rotary Club cosentino, Antonio Iorio. Lo scrittore Coriolano Martirano ha illustrato i controversi rapporti tra Chiesa e Rotary: «Chiesa e Rotary: dallo scontro l'incontro». La manifestazione si è conclusa con una relazione di Franco Abruzzo, che ha parlato sul tema « I giornalisti del terzo millennio tra Costituzione, università e deontologia». Vi è una motivazione profonda nella scelta del nome del Premio: Bernardino Telesio è ricordato come il filosofo della libertà, che ha restituito dignità all'uomo, rendendolo artefice del proprio destino. Il Premio consiste in una statuetta in bronzo raffigurante il famoso filosofo cosentino splendidamente modellata dal compianto artista ed indimenticato rotariano, Cesare Baccelli. Dal 1976 ad oggi il Premio è stato assegnato, con cadenza biennale, a personaggi di chiara fama, quali: il pro£ Giuseppe AULETTA, giurista, cattedratico di diritto commerciale, Accademico dei Lincei; il prof. Francesco VALENTINI, cattedratico di filosofia all'Università di Roma; il prof. Carlo PERRIS, cattedratico di neuropsichiatria all'università di Stoccolma; l'on. Giacomo MANCINI, politico meridionalista; il prof. Carlo BARCA, cattedratico di clinica oculistica; il pro£ Aldo BRANCATI, cattedratico di Fisiologia umana, Rettore della III Università di Roma; il prof. Luigi GULLO, giurista, cattedratico di diritto penale, presidente dell'Accademia Cosentína; il prof Luigi AMANTEA, cattedratico di chirurgia; il prof. Rocco DOCIMO, cattedratico di Clinica Chirurgica; 1'ing. Antonio RODOTA', direttore generale dell'Agenzia Spaziale europea con sede a. Parigi; il pro£ Aldo TURCHIARO, pittore; il prof. Beniamino QUINTIERI, Presidente dell'Istituto per il Commercio Estero.


 


Unione cronisti lombardi - “Premio Guido Vergani 2008”


Il Premio “Vita di Cronista” assegnato a FRANCO ABRUZZO       .


Le sue e-mail arrivano come un fiume in piena, a ogni ora del giorno e anche della notte, suscitando ora approvazioni ora arrabbiature, comunque, tenendo sempre caldi i motori del dibattito sul mondo del giornalismo. Che lo si voglia o no, le sue informazioni on line per i giornalisti lombardi sono un sollecito a non disinteressarsi di una professione bellissima eppure sempre più controversa. Ma Franco Abruzzo è stato soprattutto un cronista. In un'epoca in cui le notizie si trovavano scarpinando e senza l'incubo di violare la privacy di nessuno i suoi articoli erano costruiti con la stessa dovizia di particolari e lo stesso puntiglio che i colleghi più giovani hanno conosciuto attraverso la lunga presidenza dell'Ordine e poi con l'inesauribile vis polemica dei messaggi come "difensore civico dei giornalisti".


 


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Prof. Franco Abruzzo, via XXIV Maggio 1, 20099 Sesto San Giovanni, telef/fax 022484456, cell 3461454018 - fabruzzo39@yahoo.it,  www.francoabruzzo.it


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